«Mi ero impegnato affinché la Conferenza delle Regioni intervenisse sul Governo per indurlo ad un ripensamento sulla norma contenuta nel Milleproroghe che penalizza, di fatto, le emittenti televisive eradiofoniche locali, ma anche per chiedere al Governo stesso di rivedere la suaposizione relativa ai contributi all’editoria che, secondo quanto annunciato, nelprossimo triennio verrebbero ridotti progressivamente fino all’azzeramento.
Ieri, il presidente Bonaccini, su mandato della Conferenza, ha chiesto ufficialmente un incontro con il ministro Di Maio e il sottosegretario Crimi. Sarà l’occasione per comunicare ai referenti governativi i diversi criteri, da me indicati e condivisi in Conferenza delle Regioni, che proponiamo per il riparto delle risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione in favore delle emittenti televisive e radiofoniche locali, riparto che, in forza della nuova normativa, ora avviene in base al numero dei dipendenti e ai dati di ascolto Auditel. In sede di Conferenza delle Regioni abbiamo convenuto, invece, che i parametri di valutazione non possono non tener conto del bacino demografico di riferimento delle emittenti e che, pertanto, devono essere rapportati al numero di abitanti di ciascuna regione in cui operano le aziende radio-televisive.
In merito all’altra questione, quella riguardante la riduzione e la paventata soppressione dei contributi all’editoria, si dovrà necessariamente aprire un tavolo di confronto con il Governo al fine di scongiurare il pericolo che molte testate, in assenza dell’intervento statale, finiscano sul lastrico e siano costrette a chiudere».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, a margine delle iniziative che la Conferenza delle Regioni ha deciso di intraprendere a sostegno delle emittenti locali e dell’editoria.