Dopo aver appreso, con stupore e profondo rammarico, della soppressione delle postazioni mediche presso le sedi del 118 di Sant’Elia a Pianisi, Castelmauro e Cerro al Volturno, alla stregua della paventata carenza di medici dichiaratisi disponibili a svolgerne le relative funzioni, decretata unilateralmente dal Direttore Generale dell’A.S.R.e.M., Dott. Oreste Florenzano, a far data dal 1° luglio u.s., è sempre più forte il sentimento di sgomento e di profondo smarrimento che anima le popolazioni coinvolte, da noi rappresentate.
Si è già esposto, nella nota del 05.07.2021, a firma dei Sindaci del Fortore, che la postazione medica del Servizio 118 di Sant’Elia a Pianisi, ormai unica superstite tra quelle che operavano nel circondario dei Comuni del Fortore a fronte di altre intervenute soppressioni, svolgeva l’essenziale servizio di primo soccorso non solo per la comunità ove è collocata, ma anche per le vicine comunità di Macchia Valfortore, Monacilioni e Pietracatella, tutte a circa 5 minuti di distanza da questa, servendo un bacino di utenza di circa 5.000 abitanti.
Tale postazione, ultimo baluardo della sanità per i predetti Comuni, garantiva un pronto soccorso ed un rapido intervento in favore di tutta l’utenza della zona, poiché il più vicino, visto che l’ospedale “Cardarelli” di Campobasso, si trova alla ragguardevole distanza di 30 km circa da tutti i centri interessati, e proprio tale distanza è suscettibile di essere arbitro della vita e della morte delle persone che, in condizioni di estrema emergenza, necessitano di un pronto e tempestivo intervento, con effetti nefasti ed inaccettabili sui diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini, già penalizzati, nelle aree interne, dalla totale carenza di infrastrutture, malgrado siano contribuenti fedeli e puntuali.
Senza considerare che, dai citati Comuni, alcuno dei cittadini potrebbe ragionevolmente ritenere di recarsi presso la postazione medica del 118 di Riccia, poiché equidistante dal capoluogo, e non dotata dei mezzi dell’Ospedale “Cardarelli”, che verrebbe ad essere onerato anche del bacino di utenza fortorino, congestionando, inopinatamente, con 5.000 pazienti in più, un polo sanitario già estremamente e notoriamente provato. Il risultato immediato e tangibile della stigmatizzata soppressione sarà quello della improvvida dilatazione delle tempistiche di soccorso per i pazienti, stimate, in assenza di una postazione medica, in circa 60 minuti, nei casi più ottimistici. Purtroppo, tale tempistica, nella stragrande maggioranza dei casi emergenziali, sarà fatale al povero cittadino, anello debole e vittima sacrificale di arbitrarie ed infauste decisioni.
Non si dimentichi, peraltro, che negli scorsi mesi il centro vaccinale predisposto in Sant’Elia a Pianisi ha offerto un preziosissimo servizio nella lotta al Covid-19 non soltanto appannaggio delle comunità coinvolte, ma all’intera Regione, atteso che, a mezzo dei volontari (medici, personale, amministrazione) è stato possibile garantire un processo di notevole velocizzazione dell’immunizzazione della popolazione, risultato determinante al fine di collocare il Molise tra i territori maggiormente virtuosi, a livello nazionale, quanto alla somministrazione dei vaccini.
Con nota del 30.06.2021 a firma dei 14 sindaci della postazione 118 del Comune di Castelmauro, si è già diffidata L’A.S.Re.M. a procedere nella inaccettabile decisione di demedicalizzare la postazione 118 di Castelmauro, che ricopre un territorio con oltre 10.000 abitanti.
Tale decisione aumenta gravemente il rischio e la validità dell’intervento sui malati critici e non solo, nel caso di patologie tempo dipendenti, violando il principio costituzionalmente garantito della tutela della salute dei cittadini, soprattutto considerando che la popolazione dei nostri Comuni è prevalentemente anziana e con polipatologie croniche, che spesso si riacutizzano, e patologie tempo-dipendenti, con conseguente necessità di ricovero ospedaliero.
Si sottolinea, inoltre, che la complessità morfologica del territorio montano, la viabilità interna già fortemente compromessa, la distanza dei Comuni interessati dalla postazione di Trivento, non permetterebbero il rispetto dei tempi massimi di soccorso previsti dalla normativa nazionale vigente (30 maggio 1992), che deve essere espletato in un periodo di 8 minuti per gli interventi in area urbana e in 20 minuti per le zone extraurbane, come dimostrano i tempi di seguito riportati:
Montefalcone – Trivento 30 min;
San Felice – Trivento 40 min;
Montemitro – Trivento 30 min;
Civitacampomarano – Trivento 35 min;
Acquavivacollecroce – Trivento 40 min;
Palata – Trivento 45 min.
Si precisa anche che, senza la UOT di Castelmauro, da Limosano a Montenero di Bisaccia non ci sarebbe nessun medico di emergenza, privando l’intera popolazione della dovuta assistenza sanitaria.
La Postazione del 118 di Cerro al Volturno copre una popolazione di circa 12.000 abitanti, in quanto il bacino di utenza comprende i comuni di: Fornelli, Colli al Volturno, Montaquila, Scapoli, Rocchetta al Volturno, Castel San Vincenzo, Pizzone, Monetenero Valcocchiara, Rionero, Acquaviva di Isernia e Cerro al Volturno, inoltre per interventi con codice giallo e verde copre anche il comune di Forli del Sannio.
Il tempo medio di percorrenza per raggiungere l’Ospedale di Isernia è di circa 35 minuti, pertanto la demedicalizzazione della Postazione del 118 di Cerro al Volturno crea non poche preoccupazioni e allarmismi soprattutto per gli interventi su patologie tempo-dipendenti, inoltre porterebbe ad un considerevole aumento degli accessi presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Isernia, che già si trova in grosse difficoltà di organico e andrebbe ancor di più in sofferenza se vedesse aumentato il numero degli accessi .
Con la presente, ciò premesso, gli scriventi Sindaci dei Comuni di Sant’Elia a Pianisi, Castelmauro e Cerro al Volturno, nel diffidare nuovamente l’A.S.R.e.M., nella persona del Direttore Generale, a revocare immediatamente la decisione di sopprimere la postazione medica del Servizio 118 di Sant’Elia a Pianisi, Castelmauro e Cerro al Volturno, adottando le misure straordinarie ed urgenti necessarie a coprire i posti vacanti sino alla risoluzione definitiva della problematica, chiedono in via urgente e straordinaria la convocazione di un incontro, alla presenza di tutte le Autorità coinvolte, per discutere le problematiche rappresentate, al fine di adottare atti concreti idonei al superamento delle criticità, e chiedono la convocazione della Conferenza dei Sindaci del Molise per affrontare, in via plenaria, le questioni sopra indicate, con la consequenziale adozione di tutte le misure che saranno ritenute necessarie.
Restiamo in attesa di sollecito e tempestivo riscontro, perpetuando l’avvertimento che, in caso di mancata risoluzione delle problematiche lamentate, non esiteremo a porre in essere tutti gli atti necessari alla salvaguardia della salute e dei diritti delle Comunità da noi rappresentate.
I SINDACI
Biagio Faiella Sindaco di Sant’Elia a Pianisi Flavio Boccardo Sindaco di Castelmauro Remo Di Ianni Sindaco di Cerro al Volturno