Allo stato attuale non c’è nessuna ragione plausibile per smantellare il Compartimento Anas del Molise. Il nuovo assetto organizzativo a livello territoriale di Anas prevede l’accorpamento dell’area compartimentale del Molise con l’Abruzzo e lo spostamento dei centri decisionali all’Aquila.
E’ evidente che se dovesse esserci questa riorganizzazione ci sarebbero forti ricadute negative sulla regione sia per quanto attiene la manutenzione che per la realizzazione di nuove opere stradali. Lo stato della nostra rete stradale necessità di costante attenzione, soprattutto a causa del dissesto idrogeologico che rende la situazione ancora più difficile da gestire.
Per queste ragioni è essenziale mantenere un presidio forte sul territorio per risolvere le emergenze che interessano il Molise. L’Anas assicura che la nuova organizzazione non attuerà alcuna modifica rispetto alla situazione attuale e che non ci saranno tagli agli investimenti e al personale.
Ma il rischio concreto che le cose non andranno così, permane, con tutte le conseguenze che tale scelta può determinare. Come rappresentante delle istituzioni intendo fare tutto il possibile per scongiurare questo ennesimo colpo di mano a danno del Molise, insieme a tutto il Consiglio Regionale che sicuramente sarà in prima linea per difendere strenuamente l’interesse di questa regione e di tutti i molisani.