A Vieste, lo scorso fine settimana, durante l’evento nazionale Etica, tecnologia e sicurezza: il
futuro del Consulente del lavoro è stato siglato il Protocollo d’Intesa sul Benessere
organizzativo da parte delle Consigliere di Parità di Puglia e Molise e del Consiglio
dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e la Consigliera di Parità nazionale.
Grazie a questo importante Protocollo, la Consigliera di parità delle Province di Campobasso
e Isernia, Giuditta Lembo, della Provincia di Foggia, Assunta di Matteo, della Provincia di
Bari -Taranto, Rosa D’Alterio, della Regione Puglia, Pasqua Ruccia, la Consigliera Nazionale,
Filomena D’Antini e l’Ordine dei Consulenti del lavoro, condivideranno, nell’ambito delle
rispettive competenze, momenti di formazione specifica e attività di sensibilizzazione per le
aziende e gli Enti sui temi della parità, delle pari opportunità e la tutela antidiscriminatoria
di genere, con particolare attenzione anche al ruolo genitoriale di lavoratrici e lavoratori.
Inoltre, la rete delle Consigliere di Parità ha siglato anche un protocollo operativo
interregionale finalizzato alla realizzazione di attività e progettualità congiunte per
promuovere la non discriminazione, il benessere organizzativo nei luoghi di lavoro, la parità
e le pari opportunità. Si tratta di un protocollo interregionale che vede per la prima volta
nascere una collaborazione tra Puglia e Molise per contrastare in maniera sinergica le
discriminazioni sui luoghi di lavoro e promuovere le politiche di genere.
Un ambiente di lavoro è dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, impieghiamo
le nostre energie- afferma la Consigliera di parità delle Province di Campobasso e Isernia
Giuditta Lembo – intessiamo le nostre relazioni e dunque un luogo dal quale dipende il
nostro benessere. Stare bene a lavoro, significa produrre più volentieri e condurre una vita
lavorativa sana. È importante promuovere l’uguaglianza di genere sul luogo di lavoro e
nuove iniziative per combattere le discriminazioni e sostenere l’inclusione delle donne nei
settori STEM al fine di consentire loro un maggiore accesso nel mondo del lavoro e
accorciare così il divario dall’Europa sul fronte dell’occupazione femminile e delle politiche
di conciliazione dei tempi di vita privata e lavorativa. In questo, un grosso aiuto-afferma la
Lembo- lo possono dare anche le aziende implementando misure più efficaci per garantire
un ambiente lavorativo più equo e inclusivo attraverso il welfare aziendale. Solo attraverso
una collaborazione attiva tra Istituzioni ed imprese potremo costruire un futuro del lavoro
davvero inclusivo. Tra l’altro, lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha
precisato che: “Il lavoro è motore di crescita sociale ed economica: il nostro Paese, al pari
degli altri, non può permettersi di rinunciare all’apporto delle donne, che costituisce un
fattore indispensabile”.
Sempre restando in tema, la Consigliera Lembo, ha siglato anche un accordo con
l’Ambasciatrice della Gentilezza, Arcangela De Vivo dell’Associazione nazionale “Gentilezza
e Cultura”, un accordo che definisce un rapporto di collaborazione tra le parti inteso a
promuovere azioni mirate per creare ambienti e climi favorevoli e stimolanti nei contesti
lavorativi al fine di favorire il benessere organizzativo anche attraverso la costruzione di
relazioni cordiali attraverso una comunicazione non ostile.