“Ribadiamo con forza il pensiero espresso da Nichi Vendola. Non abbiamo nessuna voglia di iscriverci a nessuna delle correnti interne del Pd. Perché quello non è il nostro destino. Loro sono il nostro interlocutore, non sono la nostra resa. Noi non intendiamo scioglierci fino a quando non nascerà il cantiere della sinistra del futuro – così il coordinatore di SEL della provincia di Campobasso Domenico Piedimonte, presente in questi giorni a Riccione, insieme ad una nutrita delegazione molisana, per i lavori del II Congresso nazionale del partito, giudica la strada giusta individuata dal coordinatore nazionale.
“Il nostro impegno, subito dopo la definizione degli assetti con la definizione del nuovo coordinatore regionale, forti della nostra presenza all’interno dell’assemblea nazionale con tre membri ed uno nel collegio nazionale di garanzia – prosegue Piedimonte – ora guarda alle prossime amministrative a Campobasso dove SEL vuole avere un ruolo determinante, candidando alle primarie una figura di prestigio che possa amministrare la città, affrontando le emergenze e costruendo un futuro per l’intera comunità. Siamo certi di aver intrapreso la strada giusta.”