Scuola, Anci e Garanti a confronto: si lavora ai nodi del trasporto, della mensa e della legge sui tempi e orari delle città

“Una legge che consenta una corretta gestione di tempi ed orari per evitare gli assembramenti e il nodo dell’aumento dei costi per la refezione ed i trasporti: sono questi – spiega il Garante regionale per i Diritti della persona – alcuni dei punti più rilevanti che l’Associazione nazionale dei Comuni italiani sta discutendo con il Governo in vista della riapertura delle scuole a settembre. Lo ha riferito il presidente nazionale Anci, Antonio Decaro, nel corso di una videoconferenza con il coordinamento dei Garanti regionali per i diritti dell’infanzia.

Il presidente ha, inoltre, sottolineato come siano già stati resi disponibili 150 milioni di euro attraverso lo strumento del Decreto Unico”. Leontina Lanciano, che ha partecipato alla conference call promossa dal Garante della Puglia Ludovico Abbaticchio, aggiunge: “La riunione è stata un utile momento di confronto per fare il punto su quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare per garantire il ritorno tra i banchi. Un tema sul quale i Garanti regionali continuano a tenere alta l’attenzione, dopo la lettera inviata al presidente Conte e al ministro Azzolina, trattandosi di una questione di centrale importanza per la tutela dei diritti dei minori”.

Decaro, aggiunge Leontina Lanciano “ha evidenziato che, in base alle nuove normative anti-Covid che impongono il distanziamento, aumenterà il costo del servizio di trasporto. Sarà infatti necessario incrementare il numero delle corse e ciò comporterà un aggravio delle spese per i Comuni. La stessa cosa si verificherà per il servizio mensa. Aspetti su cui l’Anci sta attualmente lavorando, così come sta lavorando ad una legge sui tempi e gli orari delle città che miri ad evitare possibili assembramenti di studenti e genitori al momento dell’entrata e dell’uscita da scuola”. Durante la videoconferenza, comunica il Garante molisano, si è parlato anche di fondi: “Il presidente Anci ha fatto presente che, grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni, attraverso lo strumento del Decreto Unico sono stati messi a disposizione 150 milioni di euro per un rapido intervento. Somme a cui si potrà accedere, per evitare lungaggini burocratiche, con una semplice manifestazione d’interesse da parte dei Comuni.

La cifra complessiva stanziata ammonta a 330 milioni ma, ha precisato Decaro, essendo riconducibile ai fondi Pon sono previsti paletti precisi sul suo utilizzo e gli stanziamenti non sono facilmente utilizzabili nell’edilizia scolastica, nella dotazione tecnologica informatica e nelle nuove assunzioni di personale docente e non docente. Tuttavia – prosegue la dottoressa Lanciano – l’Anci sta lavorando sulla previsione di alcune deroghe”. Il presidente Decaro, rimarca il Garante regionale, “si è detto fiducioso. Se hanno riaperto centri estivi ed asili nido, ha commentato, potranno ripartire anche le scuole”. In ogni caso, conclude Leontina Lanciano, “si è stabilito di portare avanti il confronto tra Anci e Garanti nell’ottica di assicurare la ripresa di tutta l’attività scolastica grazie alla collaborazione tra tutte le parti interessate”.

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