Nel mentre Palermo piange Rita Borsellino e Genova è stretta nel dolore per le vittime del Ponte Morandi, il Molise è in apprensione per lo sciame sismico che da diversi giorni tiene in allarme una vasta area del Centro-Sud con scosse avvertite anche a Napoli, Bari e Pescara.
Onde evitare di sottostimare il rischio per l’evoluzione dello sciame sismico è preferibile intensificare un’accurata opera di controlli, verifiche ed attività di monitoraggio su fabbricati, ponti, viadotti, gallerie ed edifici pubblici e privati, da parte dei preposti Organi dello Stato e della Regione, unendo virtosamente in un’azione coordinata le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, l’Anas, l’Enel, la Telecom, le Ferrovie dello Stato, l’Azienda Sanitaria coi Presidi del 118, Molise Acque, l’Arpam, i Comuni, la Provincia e le Associazioni di Volontariato.
Al cospetto di un pericolo incombente è indispensabile unire le forze e porsi al servizio dei cittadini, valutando sul piano tecnico-normativo la sussistenza o meno dei requisiti per il riconoscimento dello stato d’emergenza ai sensi della legge quadro nazionale 225/92 e s.m.i..
Inoltre, tenuto conto che l’epicentro del sisma non dista molto dalla Diga del Liscione, nel mentre sarà giusto e necessario completare la verifica sull’invaso artificiale, bisognerà agire con la massima celerità per migliorare il sistema viario alternativo alla Bifernina al fine di limitare le difficoltà nei collegamenti tra l’entroterra e la fascia costiera.
In queste ore difficili è indispensbaile che il Molise resti unito, ma allo stesso tempo è necessario che lo Stato faccia sentire la propria presenza ed intervenga con rapidità ed efficacia, anche in modo straordinario, a salvaguardia della popolazione molisana.
Auser Asociazione Padre Giuseppe Tedeschi
Il Presidente Onorario Michele Petraroia
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