«La pubblicazione del volume “Santa Maria della Strada” di Franco Valente si muove in parallelo con un nostro preciso obiettivo politico che come Regione Molise intendiamo realizzare. Esso consiste nell’offrire le migliori opportunità alle comunità locali per riscoprire la propria storia attraverso iniziative che contribuiscano a definire la propria identità culturale e a sollecitare l’interesse alla conoscenza delle proprie radici.
C’è molto da lavorare e da investire, indubbiamente, perché il patrimonio architettonico, artistico e paesaggistico del Molise, che custodisce testimonianze rilevanti di tutta la storia europea, è ancora pressoché sconosciuto. Bisogna, dunque, recuperare il tempo perduto, concentrarsi sulla valorizzazione dei nostri beni culturali, creare le condizioni affinché vengano messi in rete e apprezzati da un pubblico sempre più vasto.
Gli scritti di Franco Valente vanno in questa direzione. L’ultima sua opera reca in sé il fascino di un racconto che, attraverso l’indagine della pietra scolpita, ci svela significati e simbologie che rimandano ad un contesto storico più generale all’interno del quale si colloca la basilica di Matrice».
Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, con riferimento alla pubblicazione del volume “Santa Maria della Strada” di Franco Valente, che ieri sera è stato presentato a Matrice dall’autore stesso nello spazio antistante il sagrato della chiesa alla presenza di un folto pubblico.