Un camice bianco indossato da due medici, un uomo e una donna: ma, quando li si guarda in volto, le rughe, i sorrisi stanchi, i capelli ingrigiti ricordano più una coppia di nonni pronti per accompagnare i nipotini ai giardinetti che due professionisti in piena attività.
Sono queste le immagini, di grande impatto, scelte per la nuova campagna dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Campobasso,gemellato con quello di Bari, attraverso l’affissione di manifesti nelle principali cittadine della Regione oltre che nel Capoluogo.
Il drammatico problema del mancato ricambio generazionale e della prossima carenza di Medici e’ stato sottolineato anche dalla FNOMCeO attraverso questa dichiarazione del Presidente Roberta Chersevani:
“Se continuiamo di questo passo, per la prossima campagna i nostri Ordini si troveranno a fotografare camici vuoti, senza medici – osserva Roberta Chersevani, presidente della FNOMCeO -. Sono anni che chiediamo ai Governi di intervenire, lanciando allarmi, sempre inascoltati, sul futuro della nostra professione. Lo abbiamo detto pacatamente nelle sedi opportune, dati e proiezioni alla mano; lo abbiamo ripetuto con mozioni, appelli, comunicati; lo abbiamo gridato nelle piazze: nel prossimo futuro, ma questo futuro è già il presente, la gran parte dei medici di medicina generale e degli specialisti, quelli dei tempi della “pletora medica”, andranno in pensione e noi non abbiamo abbastanza colleghi opportunamente formati per sostituirli”.
“La politica, le istituzioni, i decisori sono sordi alle nostre denunce, o forse fanno orecchie da mercante – continua -. E non scelgo a caso la parola mercante, perché alle nostre ragioni, alle ragioni dei nostri giovani, che perdono ogni giorno la scommessa contro il futuro, della nostra professione, che si ritrova depauperata e svuotata del ruolo sociale, dei nostri servizi sanitari, sempre più sguarniti delle necessarie risorse e competenze professionali, dei nostri pazienti, bersaglio ultimo delle inefficienze di sistema, contrappongono quelle della quadratura di bilancio”.