“Evidentemente un’altra sigla sindacale si sentita chiamata in causa, attaccandoci per l’intervento che abbiamo fatto chiedendo di dare garanzie adeguate alle forme di contratto dei lavoratori della sanità del Molise liberandoli così dal precariato alimentato dal ricorso alle esternalizzazioni. Ci sembra prerogativa di un sindacato che pretenda la giustizia sociale chiedere le maggiori garanzie possibili per chi lavora nel Servizio Sanitario Regionale.
Chi svolge una funzione tanto importante deve avere, su questo siamo chiari, un ruolo subordinato con il SSR senza passare per le trappole delle cooperative o delle società interinali.
Chi, come l’altra sigla sindacale, parla di lotta al precariato in pubblico non può poi giustificarlo attraverso atteggiamenti ambigui. Quindi rispediamo al mittente, ai presunti paladini dei lavoratori, le accuse di strumentalizzazione. Siamo e saremo solo e sempre dalla parte dei lavoratori, chiedendo il massimo delle garanzie contrattuali, per la salvaguardia dei loro diritti e della loro dignità” dichiara in una nota il Segretario Regionale della UGL Salute Molise.