Nella mattinata del 31 luglio, in apertura della seduta ordinaria dell’Assise, il Presidente Micone ha chiesto ed ottenuto dall’Aula l’iscrizione e l’immediata discussione dell’argomento relativo alla convalida degli eletti. Ha relazionato sul lavoro di esame svolto e sulla proposta di convalida degli eletti fatta all’Assemblea, il Presidente della “Commissione per la verifica delle condizioni di eleggibilità dei Consiglieri regionale”, Nicola Eugenio Romagnuolo. In particolare Romagnolo ha evidenziato che dalla verifica svolta dalla Commissione non risultano agli atti documenti concernenti eventuali cause di incandidabilità, ineleggibilità o di incompatibilità del Presidente della Giunta e dei Consiglieri regionali. L’Aula ha quindi approvato a maggioranza, astenuti i Consiglieri Facciolla, Fanelli, Greco, Manzo, Fontana, De Chirico, Primiani e Nola, “la convalida dell’elezione: del Presidente della Giunta Regionale; dei Consiglieri regionali eletti e successivamente sospesi dalle funzioni per essere stati nominati componenti della Giunta, dei Consiglieri regionali eletti; dei Consiglieri regionali affidatari della supplenza dei Consiglieri sospesi a vario titolo dalle funzioni”.
Il Consigliere Di Lucente successivamente, ha chiesto e ottenuto l’iscrizione e l’immeditata discussione di una mozione urgente a firma sua e dei Consiglieri Romagnuolo Aida, Micone, Pallante, Matteo, Romagnuolo Nicola, Scuncio e Scarabeo, avente ad oggetto: “Individuazione del Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario della Regione Molise”.
La mozione è stata illustrata dallo stesso Di Lucente; sono poi intervenuti per esprimere le proprie posizioni i Consiglieri Primiani, Pallante, Facciolla, Greco, Fanelli, Scuncio, Tedeschi, De Chirico e il Presidente della Giunta Toma (prima dell’inizio della discussione generale, ritenendo l’iscrizione dell’argomento non urgente, ha abbandonato l’Aula per protesta il Consigliere Nola).
In particolare la mozione -come si legge nel testo- parte dalla considerazione che il Consiglio dei Ministri dovrà rideterminare i poteri di gestione del Piano di rientro dal debito sanitario, e che ragioni di opportunità istituzionale e di garanzia della rappresentatività democratica dei territori rendono oltremodo auspicabile che le funzioni di Commissario ad acta per la sanità nel Molise siano nuovamente attribuite al Presidente pro tempore della Regione. L’atto di indirizzo impegna dunque “il Presidente della Giunta a farsi portavoce presso il Governo centrale delle istanze espresse, sollecitandolo a porre fine alla situazione di grave impasse in cui versa la nostra regione”.
Prima della votazione finale, così come annunciato dal Capogruppo Greco, hanno abbandonato l’Aula per esprimere la loro forte contrarietà all’impegno della mozione i Consiglieri del M5S.
La mozione è stata approvata a maggioranza con i voti contrari dei Consiglieri Facciolla e Fanelli.
Ancora il Consigliere Di Lucente ha chiesto e ottenuto l’iscrizione e l’immediata discussione di una mozione a sua firma e dei Consiglieri Micone, Romagnuolo Aida, Romagnuolo Nicola Eugenio, Scarabeo, Scuncio, Pallante e Matteo, concernente il “progetto definitivo dell’intervento “linea Pescara-Bari, raddoppio della tratta ferroviaria Termoli-Lesina”, realizzazione barriere antirumore lungo il tratto di attraversamento della città di Termoli”.
Dopo l’illustrazione delle finalità dell’atto di indirizzo da parte del primo firmatario Di Lucente, sono intervenuti per esternare il proprio orientamento in merito i Consiglieri Fontana, Facciolla, Manzo, Fanelli e Primiani.
La mozione, che impegna il Presidente e la Giunta regionale ad “attivare ogni possibile iniziativa e a produrre ogni atto necessario ad impedire la realizzazione delle barriere antirumore nel centro abitato di Termoli, nell’ambito dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria Termoli-Lesina, sollecitando e contribuendo alla ricerca di soluzioni alternative”, è stata approvata a maggioranza, con i voti contrari dei Consiglieri Facciolla e Fanelli.
La seduta ordinaria è stata quindi sospesa dal Presidente Micone e aggiornata, per il trattamento degli altri argomenti iscritti all’ordine del giorno, a giovedi 9 agosto.
Nel pomeriggio poi, si è tenuta la seduta monotematica sull’ ”affidamento del servizio di trasporto pubblico locale (TPL) su gomma”.
La convocazione di una seduta per la trattazione esclusiva del tema dei trasporti su gomma è stata avanzata, a norma dell’art. 28 dello Statuo reginale e dell’art. 31 del Regolamento interno del Consiglio, con la sottoscrizione di due distinte richieste, dai Consiglieri Greco, Manzo, Primiani, Fontana, Nola, De Chirico e dei Consiglieri Calenda, Cefaratti, D’Egidio, Di Lucente, Matteo, Pallante, Romagnuolo Aida, Romagnuolo Nicola Eugenio, Scarabeo, Scuncio, Tedeschi.
Dopo il dibattito nel quale sono intervenuti per rilevare le problematiche del settore e per esporre le proprie visioni di come affrontarle sia dal punto di vista degli utenti, sia dei lavoratori e quindi della Regione, affidataria del Servizio, i Consiglieri Pallante, Greco, Fanelli, Scarabeo, Facciolla, Cefaratti, Primiani, Manzo, Di Lucente, l’Assessore ai Trasporti Niro e il Presidente della Giunta Toma, è stato approvato un ordine del giorno, a firma dei Consiglieri di Lucente, Romagnuolo Aida, Romagnuolo Nicola, Matteo, Micone e Scarabeo.
L’O.d.G. non ha avuto l’approvazione dei Consiglieri Fanelli, Greco, Fontana, Primiani, De Chirico, Manzo e Nola.
L’atto di indirizzo impegna “la Giunta e l’Assessore competente per materia: a provvedere alla redazione o all’aggiornamento del Piano Regionale dei trasporti e mobilità contestualizzato; a procedere, entro il mese di marzo 2019, alla indizione del bando di gara per la scelta del soggetto gestore unico regionale del servizio di trasporto pubblico regionale”.