Da campobasso e Isernia ad Agnone a Termoli dilagano le proteste spontanee , questa è la realta e la strada giusta da intraprendere , la politica regionale in questi giorni sta cercando di controllare gli animi, dai messaggi di solidarietà ai manifestanti alla disponibilità degli stessi di protestare insieme alla popolazione.
Alquanto assurdo e ridicolo solo pensare che chi ha prodotto il danno e il disastro sanitario in questa regione oggi voglia guidare le proteste , la verità che la gente molisana, anche se lentamente , si sta svegliando dallo stato comatoso che era quasi irreversibile ecco che martedì al presidio di protesta presso il palazzo della giunta regionale a Campobasso da un processo di lotte già avviato erano presenti insieme a noi e al comitato in seno al problema di Isernia decine di malati che recriminavano realmente il diritto alla salute negato , reparti senza medici con il rischio chiusura.
Nonostante la regione abbia avuto lo sblocco delle assunzioni , vale per Termoli con i ginecologi e per i laboratori ,sulla stessa scia vale per Isernia e Agnone, a parole dichiarano la contrarietà alle probabili scelte commissariali di governo nel frattempo tengono il segreto di Pulcinella anche sul presunto piano operativo ,oltre la messa in scena sembrerebbe come al solito che la regione stia continuando nei fatti all’abbattimento dei servizi sanitari pubblici del Molise, a favore di chi?
A questo punto la domanda sorge spontanea diceva il famoso Antonio .Intanto anche ad Agnone ieri un grande presidio di cittadini e studenti hanno alzato il livello della protesta , l’onda diventerà sempre più grande in tutta la regione e sarà sempre più difficile cavalcarla ma soprattutto fermarla.
SOA
Sindacato Operai Autorganizzati