Il governo tramite il cosiddetto tavolo romano a disastro avvenuto si limita a chiedere lo stralcio delle convenzioni con la sanità privata locale che la regione Molise ha prodotto in questi anni distruggendo la sanità pubblica in termini di servizi ,abbattendo reparti , ospedali ,isolando di fatto interi territori , lo stato italiano sapeva bene da molto tempo ,come il gota della politica regionale che continuava ad ungere i privati , a barca affondata i tavoli romani hanno fatto la scoperta dell’acqua calda!
I tagli alle convenzioni super milionarie vanno fatte eccome ma prima bisogna ridare alla sanità pubblica i mezzi necessari per garantire tutti i servizi abbattuti a discapito della popolazione molisana , azzerare in un colpo lasciando pagare la gente ai privati tutti i servizi mancanti é una doppia presa in giro.
La gestione covid 19 in regione dimostra tutte le carenze di una gestione della sanitá pubblica da delirio , ultime notizie informano di un focolaio scoppiato nel reparto chirurgia di Campobasso compreso di infermieri , oss, assunte con partite IVA e che oltretutto si ritrovano ancora con contratti non ufficialmente rinnovati e non stabilizzati, sbando totale , per non parlare dei vaccini covid ancora chiusi nei frigoriferi, d’altronde di cosa parliamo se fino a qualche giorno fa mancavano persino i vaccini anti influenzali di base.
Le procure e la politica locale di opposizione sono intervenuti per bloccare il danno che si sta protraendo a discapito del diritto alla salute ? Ad alcuni sindacati confederali diciamo che non basta solo ora tirar fuori le bandierine dopo lunghi anni di connivenza , bisogna urgentemente sapere da quale parte stare e ribaltare il tavolo una volta per tutte ,quello che sta avvenendo é la dimostrazione del nulla.
Per SOA Sindacato Operai Autorganizzati
Andrea Di Paolo