Inoltre, continua il portavoce M5S, ieri pomeriggio sono stato al Ministero dello Sviluppo Economico ed ho partecipato al tavolo della vertenza GAM. Il gruppo Amadori era presente ed ha annunciato che per inizio gennaio sarà già pronto a far ripartire l’incubatoio. Bisogna però sciogliere i nodi del contributo regionale per il TFR e le coperture della cassa integrazione, le procedure in tribunale che ancora non chiariscono alcuni aspetti relativi alle proprietà degli immobili ed anche la burocrazia che sta ingessando pratiche che potrebbero e dovrebbero correre più spedite. Il nostro impegno è sicuramente quello di accompagnare questa fase, agevolarla ove necessario, sostenerla quando possibile. Ognuno deve fare la propria parte, senza però dimenticare che serve necessariamente un gioco di squadra: Governo, Regione, azienda, sindacati e lavoratori.
STATO D’EMERGENZA
Sempre nella giornata di ieri – racconta Federico – sono stato poi in continuo contatto con il Governo e con il Dipartimento della Protezione Civile per seguire le fasi propedeutiche all’approvazione dello stato di emergenza per l’area interessata dal terremoto in Molise. Il Consiglio dei Ministri ha approvato in serata lo stato di emergenza e stanziato i primi due milioni di euro per rispondere alle richieste della Regione Molise, che aveva deliberato solo dieci giorni fa.
FINANZIAMENTO EMITTENTI TELEVISIVE
Infine – conclude Antonio Federico – per quel che riguarda il finanziamento alle emittenti televisive locali private, mi sento di poter rassicurare le associazioni di categoria e gli operatori del settore con i quali pubblicamente abbiamo preso un impegno solo una settimana fa. Sto seguendo personalmente la questione e tutto l’iter di approvazione del Decreto Milleproroghe e posso dire che c’è da parte del Movimento cinque stelle e del Governo la totale volontà di garantire pluralismo dell’informazione e tutela dei posti di lavoro. Nei prossimi giorni avremo modo di entrare maggiormente nei dettagli. L’impegno preso, come sempre, lo stiamo onorando.”