Sanità e trasporti/Sinistra Italiana: Il Molise ormai è una regione solo per ricchi

l segretario di Sinistra Italiana: “Ci governa una minoranza agiata che non ha bisogno di servizi pubblici e che tiene in ostaggio l’intero territorio. Occorre un riscatto politico e sociale”

CAMPOBASSO. “Il Molise ormai è una regione per pochi, a misura di ricchi e privilegiati, che si curano in cliniche private e che viaggiano sui loro bei mezzi privati super accessoriati. Non hanno certi problemi a raggiungere Roma e Milano comodamente e in poche ore. Sfortunati e tartassati sono tutti gli altri e, fra essi, quella che una volta veniva definita classe media e che grazie alle politiche di destra degli ultimi decenni oggi scivola sempre di più verso preoccupanti condizioni di povertà”.

È quanto dichiara in una nota Vincenzo Notarangelo, segretario regionale di Sinistra Italiana.

“Persone e famiglie normali – spiega – che per spostarsi avrebbero bisogno di un treno che funzioni e che vedono ogni giorno messo a serio rischio il loro diritto alla salute a causa del quotidiano smantellamento della sanità pubblica. E a loro, la maggioranza di questa benedetta terra, che vengono negate opportunità. Il Molise degli studenti e dei lavoratori, delle donne e dei giovani che vedono infranti i loro sogni perché non possono accedere a servizi basilari e non possono quindi costruirsi un futuro”.

“Chi può scappa – incalza Notarangelo -, ma lo spopolamento non tocca certo la classe agiata, che paradossalmente vede proprio in prima linea quei politici di destra che dovrebbero occuparsi del bene comune e invece salvano solo se stessi e i loro simili. Gli altri restano, sfiduciati, disertano da tempo le urne e ormai non credono più in questo sistema”.

“La nostra regione è di fatto in mano a una minoranza che sta distruggendo il territorio e che va mandata a casa prima che sia davvero troppo tardi. A quei cittadini, – conclude – abbandonati e vessati, serve un sostegno reale che va ben oltre le briciole dei favori clientelari, quegli elettori hanno diritto di voto, di voce, di essere rappresentati a livello democratico e tutelati contro il Molise dei privilegiati e degli ignavi”.

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