Lo ripetiamo ormai da un anno: serve un’azione forte e congiunta di tutti i livelli istituzionali.
E visto lo stallo politico\istituzionale che da mesi sta ingessando la Regione Molise dove, nonostante gli innumerevoli problemi, in particolar modo quelli impattanti sulla Sanità e la rete viaria, non si riesce a far fronte a nessuno di questi, come Gruppo del Partito Democratico abbiamo presentato in Consiglio un’interrogazione urgente sulla Sanità e interessato direttamente il Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, chiedendogli di prendere in mano la situazione, coinvolgere il Consiglio regionale per fornire soluzioni concrete e immediatamente perseguibili per uscire da questa pericolosa impasse.
Due, in particolare, i temi segnalati al Premier: il disastro sanitario dovuto all’inerzia e all’insipienza di Regione e Commissari ad acta – che, primo caso nella storia della Repubblica, ha visto, come unica proposta, la richiesta di far intervenire l’esercito per evitare la chiusura dei reparti ospedalieri – e, ancora una volta, la programmazione delle risorse assegnate al Molise dal Contratto Istituzionale di Sviluppo, che rischiano di “evaporare” in centinaia di piccoli progetti, invece di essere convogliati in un unico progetto strategico, che per il Partito Democratico resta quello del “primo miglio” dell’infrastruttura più importante per la regione: il raddoppio della strada statale 647 “Bifernina”.
Lontani dall’intenzione di speculare politicamente sulle emergenze, ma come sempre propositivi e collaborativi con tutti i livelli istituzionali, al Presidente Conte abbiamo chiesto di riportare tutto il discorso della programmazione all’interno del Consiglio regionale (così come la legge impone), avanzando la proposta di utilizzare parte dei fondi previsti dal Cis per coprire il nuovo disavanza generato – nell’ultimo anno – dal sistema sanitario regionale, quindi di utilizzare la restante parte per avviare la progettazione e realizzazione del raddoppio della Bifernina.
È ora il momento di agire, è ora di lasciarsi alle spalle le campagne elettorali e pensare a governare, a risolvere i problemi, a programmare il futuro del Molise. Dove, ormai da oltre un anno, alle roboanti promesse del centrodestra non sono seguite azioni concrete, disperdendo in questo modo anche i risultati raggiunti, con enormi sacrifici, dal precedente governo di centrosinistra.
Chi può, chi deve, si muova! Governo regionale e Governo nazionale si diano una mossa e, dopo un anno, inizino a lavorare, assicurando risultati ai molisani e non solo sterili spot da campagna elettorale permanente!
Micaela Fanelli
Vittorino Facciolla