Sanità/Approvato dal Consiglio regionale atto per chiedere modifiche al POS

Presieduto dal Presidente Quintino Pallante si è riunito ieri il Consiglio regionale dedicato per la gran parte ad argomenti afferenti al tema della sanità. Nel susseguirsi della seduta sono stati esaminati -preceduti da un’unica discussione generale- i vari argomenti iscritti all’ordine del giorno, alcuni dei quali sono stati rinviati, altri ritirati, altri ancora non hanno raggiunto il numero minino dei consensi per essere approvati. In apertura dei lavori il Presidente della Regione, Francesco Roberti, ha illustrato all’Aula la bozza di Programma Operativo Sanitario 2023-2025 messa a punto dalla Struttura Commissariale per l’attuazione del Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione Molise.

E’ stata poi chiesta, dai rispettivi primi firmatari,  ed ottenuta dall’Aula, l’iscrizione all’ordine del giorno e la loro immediata discussione di 4 atti di indirizzo inerenti lo stesso argomento sanitario. Tre dei quali non hanno ricevuto il numero necessario di consensi per essere approvati.  

È stato, invece, approvato a maggioranza il quarto atto di indirizzo -un ordine del giorno- a firma del Consigliere Roberto di Pardo e di altri colleghi della maggioranza, avente ad oggetto: “Modifiche al POS 2023-2025 per la rete dell’emergenza delle patologie tempo dipendenti”.

Dopo l’illustrazione da parte del primo firmatario, sono seguiti gli interventi per dichiarazione di voto dei Consiglieri Greco, Salvatore, Sabusco, Romano, Facciolla e dell’Assessore Iorio.

Con l’atto di indirizzo approvato l’Assemblea prende atto della proposta del Programma Operativo Sanitario (POS) 2023-2025 redatto della Struttura commissariale per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario della Regione Molise è stato pubblicato sul sito della Regione Molise il 26 gennaio 2024 al fine di acquisire dagli stakeholders osservazioni, suggerimenti e/o integrazioni. Nella premessa dell’atto si ricorda la disponibilità espressa dalla medesima Struttura commissariale, espressa durante l’audizione avuta lo scorso 12 febbraio nel corso dell’audizione avuta nella Quarta Commissione permanente, a ricevere suggerimenti correttivi alla bozza di Programma Operativo 2023-2025.

Di qui l’impegno che il Consiglio regionale affida al Presidente della Regione a richiede al Governo, e precisamente ai Ministeri affiancati, e all’intera delegazione parlamentare, di far attuare i correttivi al POS 2023-2025 necessari per:

  • consentire la permanenza e il rafforzamento delle emodinamiche di lsernia e Termoli anche in deroga al decreto Balduzzi per rispondere alle giuste preoccupazioni manifestate di recente nei pubblici dibattiti dei Comuni interessati e della Conferenza dei Sindaci;
  • sostituire in toto quando previsto alle prestazioni di II livello nell’ictus ischemico evidenziando la necessita di attivazione immediata di un servizio di radiologia interventistica presso il P.O. Cardarelli di Campobasso che sia in grado di trattare i vasi intracranici tramite trombectomia meccanica e altre procedure di neuroradiologia interventistica, fornendo prestazioni di II livello vista l’evidenza epidemiologica di un bacino di casi più che sufficiente a giustificare l’apertura e ii mantenimento dell’expertise del servizio per consentire la configurazione di Stroke Unit di II livello presso ii P.O. Cardarelli di Campobasso confermando l’interesse a coinvolgere in emergenza l’istituto IRCSS Neuromed in caso di ictus emorragico a supporto dell’offerta sanitaria per le malattie tempo dipendenti relative all’ictus;
  • considerare la possibilità di utilizzo dell’elisuperficie di Pozzilli come indispensabile supporto alla rete dell’emergenza, infrastruttura immediatamente utilizzabile, a costo zero e già autorizzata a voli diurni e notturni che garantirebbe tempi di intervento decisamente più rapidi per l’assistenza sanitaria da fornire ai pazienti;
  • consentire l’integrazione delle risorse da apportare sul Fondo Sanitario Nazionale così da consentire il superamento delle criticità.

L’Assemblea ha anche approvato, con voto unanime dei presenti, un atto di indirizzo, la cui iscrizione tra gli argomenti da trattare è stata chiesta ed ottenuta dall’Aula, dal Sottosegretario Vincenzo Niro, che lo vedeva anche come primo firmatario insieme ad una serie di Consiglieri di maggioranza e minoranza, avente ad oggetto: “Misure urgenti a sostegno delle imprese agricole per danni causati da attacchi di Peronospora”.

Nella discussione generale e per dichiarazione di voto sono interventi i Consiglieri Cavaliere, Greco, il Sottosegretario Niro e l’Assessore Micone.

Nello specifico, l’atto di indirizzo prende atto che la crisi climatica in Italia continua a colpire senza sosta e che le alluvioni hanno determinato, tra l’altro, l’attacco di agenti patogeni che hanno aggredito le coltivazioni.  In particolare, la Peronospora, anche detta “fungo dell’acqua”, termine scientifico “plasmopara viticola”, è stata responsabile della devastazione di interi vigneti. Condizione, quest’ultima, che ha impattato molto negativamente sul settore vinicolo molisano, facendo registrato gravi danni per la produzione e causando conseguentemente grosse preoccupazioni per gli operatori e per le aziende operanti sul territorio regionale.

Di qui l’impegno che l’Assemblea affida al Presidente della Regione e alla Giunta regionale affinchè si attivino:

– presso il Governo, affinché si pervenga ad un tempestivo riconoscimento dello stato di calamità per i danni da peronospora;

– per mettere in campo tutte le azioni necessarie, per sostenere i viticoltori, le aziende e l’economia agricola regionale colpita da peronospora, a seguito degli eventi atmosferici avversi verificatesi nella Regione Molise dal 1° aprile al 30 giugno 2023;

– per interessare la FINMOLISE S.p.a. all’attivazione di strumenti finanziari specifici di supporto al settore agricolo – viticolo;

–  presso il Governo nazionale e presso l’Associazione Bancaria Italiana, per porre in essere ogni azione utile per poter accedere al beneficio della sospensione dei mutui attivi almeno per un biennio;

– presso il Governo nazionale affinché venga emanata una specifica norma, in deroga alle disposizioni previste dal decreto legislativo 102/2004, al fine di consentire anche alle aziende sprovviste di copertura assicurativa di accedere ai ristori;

– per istituire un tavolo permanente di confronto, con i soggetti interessati, allo scopo di monitorare la situazione ed accelerare la predisposizione di nuove eventuali soluzioni operative.

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