Dopo aver falcidiato la sanità pubblica ecco che inizia anche l’opera di distruzione della sanità privata.
Si apprende che la Regione ha deciso di non riconoscere le prestazioni delle strutture che non hanno sottoscritto il nuovo contratto chiedendo l’immediata sospensione delle cure per i pazienti ricoverati anche in gravi condizioni e l’immediato svuotamento dei posti letto. E’ questo il risultato di una politica assurda del presidente/commissario che sta assumendo un atteggiamento pericoloso basato sull’indifferenza nei confronti della dell’esigenza della salute dei cittadini molisani.
Vista l’assoluta indisponibilità di Toma a qualsiasi confronto, visto il mancato accordo con gli stakeholder, visto il mancato dialogo con gli amministratori locali, visto il mancato dialogo con gli amministratori regionali, vista la situazione in cui versa la sanità pubblica e viste le premesse di un’azione distruttiva anche delle strutture private, mi trovo costretto ad indirizzare una precisa relazione al ministro della Salute perché intervenga con urgenza in questa situazione drammatica che, altrimenti, potrebbe diventare disumana e chiedo a Donato Toma di revocare il provvedimento inappropriato e oltremodo pericoloso per la salute dei molisani.
Michele Iorio