Alla fine la norma sull’incompatibilità dei commissari alla sanità nelle regioni interessate dai piani di rientro è saltata. Il decreto legge per la ricostruzione di Genova è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è entrato in vigore oggi 29 settembre. Ma invece degli originari 47 articoli ne contiene solo 46.L’unica norma che il presidente della Repubblica, in sede di firma del decreto, ha ritenuto non avesse i requisiti dell’urgenza, caratteristica indispensabile per l’emanazione di un decreto legge, è stata proprio quella sulle incompatibilità dei commissari ad acta della sanità. L’altra norma in bilico invece, quella sui fanghi industriali, non è stata stralciata dalla testo predisposto dal Governo e successivamente inviata al Quirinale per la firma. Ora l’effetto dello stralcio non è tanto quello di agevolare una nomina dell’attuale Presidente della Regione Donato Toma nelle funzioni di commissario alla sanità, operazione politicamente, prima che giuridicamente, davvero ardua. L’effetto vero è quello di prorogare una grave situazione di incertezza in cui versa la sanità molisana, già colpita da feroci tagli a volte indiscriminati e da un calo vertiginoso della qualità dei servizi, come tristi e recenti episodi di cronaca hanno testimoniato. Forse quello che non era urgente per il Presidente della Repubblica poteva essere urgente per noi molisani.
Salta la norma sui commissari alla sanità: il Molise resta sospeso
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