“La riforma della cooperazione era attesa da lunghissimo tempo ma alla fine siamo arrivati a un ottimo testo, largamente condiviso”. Lo dichiara il senatore del Pd Roberto Ruta. “Siamo passati da una legislazione che prevedeva che Paesi sviluppati facessero assistenza a quelli meno sviluppati, a una nuova legislazione che considera gli Stati in via di sviluppo come partner per costruire programmi di crescita globale. Sul profilo istituzionale, il risultato raggiunto è stato quello di fare in modo che l’organismo deputato a occuparsi di cooperazione, ovvero il ministero egli Esteri con un vice ministro dedicato, risultasse il più leggero e snello possibile. Contestualmente, l’agenzia che si occuperà dei progetti, in coordinamento con la direzione generale della cooperazione allo sviluppo, dovrà costare meno e acquisire credibilità attraverso efficienza ed efficacia degli interventi”.
Ruta: approvata la riforma della cooperazione, importante cambio di passo
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