Ho appurato con stupore, che la Prima Commissione consiliare ha approvato la proposta di legge che obbliga i consiglieri regionali e gli assessori ai controlli causali e periodici, con l’astensione del consigliere regionale della Lega, Filomena Calenda.
Trovo l’iniziativa – afferma il consigliere regionale Aida Romagnuolo – molto grave, priva di ogni motivazione, ingiustificata sotto tutti i punti di vista sia politici che morali. Faccio rilevare che, come capogruppo della Lega in seno al Consiglio Regionale del Molise, il nostro partito è favorevolissimo alla legge, perchè è noto che noi combattiamo la droga su tutti i versanti e con tutti gli strumenti che la legge ci consente.
Naturalmente, l’astensione in seno alla Prima Commissione dal consigliere regionale della Lega Calenda, sottolineo che è un voto espresso esclusivamente a titolo personale dalla stessa e che per nessuna ragione, rappresenta nè la linea del nostro partito che è la Lega e nè il pensiero di Matteo Salvini che, sul problema droga, ha da sempre fatto delle straordinarie ed efficaci battaglie per debellarne il fenomeno.
Come capogruppo, – conclude Romagnuolo – vista la gravità dell’atto, convocherò nei mie uffici di Via IV Novembre una immediata ed urgente riunione alla quale prenderà parte anche il coordinatore regionale dott. Mazzuto.