Romagnuolo: Sulla sanità molisana in Consiglio Regionale solo parole, parole, parole, torniamo al voto

“Ricordo una canzone di Mina che diceva parole, parole, parole. Ecco, sulla sanità molisana in Consiglio Regionale solo una montagna di parole al vento. Io invece, sono per i fatti. Penso con tutta sincerità, che nel Molise se non approntiamo immediatamente una seria ed incisiva politica sanitaria ad esclusivo interesse dei bisogni dei cittadini, ci sarà poco da offrire a chi oggi vive con grande difficoltà questa tragedia. Per quanto riguarda quindi la salute dei cittadini, il Molise è ormai in un baratro senza ritorno se la politica non torna ad essere della gente e del territorio. Nel Molise, da troppo tempo la politica scherza sulla salute della gente, non ha rispetto dei cittadini e le persone a volte muoiono anche perché gli ospedali non funzionano, perchè c’è carenza di medici, perchè i reparti sono chiusi”. E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo  sulla sanità in Consiglio regionale. E le responsabilità e le colpe della politica, ha proseguito Romagnuolo, producono poi anche la cattiva gestione dell’Asrem e dei suoi uomini. I molisani, ha proseguito Romagnuolo, devono essere curati nel Molise e non altrove, e non fuori della nostra Regione e pertanto, sono del parere, che mai come oggi del problema dei nostri servizi sanitari bisogna anche coinvolgere i vari  comitati presenti sul nostro territorio. Ebbene, ha ancora detto Romagnuolo, se la politica, cioè l’attuale Consiglio regionale non è capace di risolvere i problemi della  salute dei molisani, é meglio tornare al voto e dare la possibilità ad altri più bravi di prendere il nostro posto e risolvere il  diritto alla salute che meritano i molisani e che,a mio avviso deve essere sempre garantito a tutti e non solo a pochi fortunati. Ogni giorno, ha ancora proseguito Romagnuolo, chiudono reparti e aumentano i disservizi e questo, non è più accettabile, gli ospedali ormai chiusi nel Molise devono essere riaperti e renderli efficienti, anzi bisogna potenziarli a beneficio dei cittadini e mi riferisco a quelli di Larino, Venafro ed Agnone. A Termoli, ha continuato Romagnuolo, è impensabile che il punto nascita chiuda, così come ortopedia, perché Termoli come Isernia devono tornare ad essere gli ottimi ospedali di una volta, anzi, bisogna migliorarli come servizi e qualità.  Difenderò sempre gli interessi del Molise e dei molisani, ha concluso Romagnuolo, starò sempre dalla parte dei cittadini, della nostra povera gente, di tutti coloro che ci avevano dato fiducia, votandoci, ed invece oggi si sentono delusi e traditi. Se i molisani ci stanno io ci starò.

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