“Le Regioni Campania, Puglia e Abruzzo la nostra acqua, quella che bevono tutti i giorni a tavola e, quella che usano per motivi agricoli ed industriale se vogliono continuare ad averla, devono pagarcela. Diversamente chiuderemo i nostri rubinetti. La mia non è né una guerra e né egoismo, è giustizia, solo giustizia per i molisani. Anche in previsione dell’ormai avvicinarsi degli abituali periodi di siccità, sento la necessità di riprendere un tema che personalmente ho inserito nel mio programma elettorale e che ultimamente, anche il Presidente Toma ne ha fatto cenno e cioè, che le Regioni Campania, Puglia e Abruzzo devono rivedere il loro atteggiamento e pagarci per intero, cioè ad un prezzo giusto, tutta l’acqua che ricevono dal nostro territorio, dal Molise. Qui non si parla di mancata solidarietà o di un particolare stato di necessità nei confronti di assetati, ma di due nostre importanti necessità e cioè garantire l’acqua a tutti i molisani con i proventi che ne deriverebbero e soprattutto, valutare se esiste la possibilità di far pagare di meno sulle bollette. Da anni si parla del giusto ristoro, di quello che realmente devono pagarci e come sempre il tutto viene rinviato alle calende greche. Non sono pertanto più tollerabili i continui tentativi da “furbetto di quartiere”, e quindi, le Regioni che ricevono la nostra acqua devono pagarla per rispetto verso un territorio e per rispetto verso i nostri cittadini”.
E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo, capogruppo della Lega al Consiglio Regionale del Molise. Se Vincenzo De Luca, il Presidente della Regione Puglia fa la voce grossa al presidente della Puglia Michele Emiliano, perchè è preoccupato che i pugliesi possano impadronirsi delle sorgenti di Caposele, ha continuato Romagnuolo, non vedo perché questi due marpioni del PD non ci danno il giusto corrispettivo per la nostra acqua.
Ritengo pertanto gravissimo il loro comportamento, ha proseguito Romagnuolo, così come quello dell’abruzzese Luciano D’Alfonso anch’egli del PD, perché denota una guerra, una faida interna al PD meridionale per impadronirsi dell’acqua molisana, della nostra acqua che, per i molisani, resta sacra. La mia sarà una incitazione alla ribellione di popolo e pertanto, ha ancora continuato Romagnuolo, chiamerò a raccolta non solo tutto il Consiglio regionale, ma tutti i molisani. E poi, ha concluso Romagnuolo, non bisogna sottovalutare il progetto che vede l’Acquedotto Pugliese (AQP) gestire con un’unica società per azioni, l’acqua molisana, calabrese e della Basilicata, un vero e proprio golpe da parte di Emilano.