“Sono e resto vicina a tutti i lavoratori del trasporto pubblico locale del Molise che, uniti per la prima volta come non mai, manifesteranno con lo sciopero generale di categoria contro una politica regionale cieca e distratta che è sempre più distinta e distante sia dei bisogni degli operatori che dell’utenza. Resto a disposizione, come sempre, per qualsiasi iniziativa si intenda intraprendere, dal momento che oggi come non mai mi sento vicino agli autisti e alle loro famiglie, ma anche, a tutte quelle persone che lavorano nell’ambito dell’indotto, meccanici e impiegati”.
È quanto dichiarato da Aida Romagnuolo di Prima il Molise. Ho apprezzato moltissimo, ha continuato Romagnuolo, che questa decisione dello sciopero generale regionale raggruppi le sigle sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl e, che tutte insieme, si battono contro la politica regionale che per decenni in materia di trasporto locale non ha mai considerato l’importanza di garantire ai cittadini autobus nuovi, oltre il mancato rispetto della sicurezza degli utenti ma anche per gli oltre 500 addetti che con il loro operato garantiscono un lavoro indispensabile per l’intera comunità regionale.
E’ inammissibile, ha proseguito Romagnuolo, che ancora oggi, intere famiglie restano senza stipendio per interi mesi. Da parte mia, ha concluso Romagnuolo, esprimo la mia vicinanza e la mia totale disponibilità e solidarietà e lotterò, perché i loro diritti siano esauditi.