“Voglio capire e voglio capirlo bene, perché sono i molisani a chiedermelo. Voglio solo sapere se il Commissario straordinario dell’Asrem dott.ssa Scafarto, nominata dalla Giunta lo scorso 31 ottobre è legittimata o meno a ricoprire quel ruolo e quelle mansioni, ovvero, se i suoi provvedimenti producono effetti giuridici o è solo acqua fresca. In sostanza, quello che poi io chiedo è sostanzialmente quello che si chiedono tutti i molisani, tutti gli addetti ai lavori, i medici, i paramedici e il personale dell’Asrem che mi avranno sempre al loro fianco. Io avrei preferito un manager molisano”.
E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo di Prima il Molise. L’ultimo colpo di scena consumato nella malata sanità molisana e che leggo sulla stampa, ha continuato Romagnuolo, è la “diffida” promossa dal dott. Antonio Forciniti che ha inviato all’Asrem, al Ministero della Salute e soprattutto alla Regione Molise che ha prodotto l’atto di nomina della Scafarto.
Atto, ha ancora detto Romagnuolo, che secondo Forciniti sarebbe illegittimo, perché con la delibera 425 del 31 ottobre scorso la Giunta con gli assessori Cotugno, Di Baggio e Mazzuto, alle ore 23,00 ore italiane e, con Toma e Cavaliere che non erano fisicamente presenti nella riunione ma collegati in videoconferenza (erano a Washington), ha nominato commissario straordinario la dott.ssa Scafarto, nomina, che secondo Forciniti sarebbe dovuta avvenire il giorno prima e cioè il 30 ottobre.
Personalmente, ha concluso Romagnuolo, mi schiero come sempre con i cittadini ed il comparto sanitario del Molise e, di questa strana e complicata vicenda, desidero precisare due cose: che non ho nulla di personale contro il commissario dott.ssa Scafarto che non conosco e, che sono solidale con il dott. Forciniti se l’atto risultasse nullo.