“Considerata la totale mancanza nel Molise di progetti e iniziative specifiche volti all’inclusione sociale e all’abbattimento di qualsiasi barriera architettonica delle persone che comunicano con i segni, ho presentato in Consiglio Regionale un mio ordine del giorno proprio sulla promozione della lingua dei segni – Lis o Lis Tattile.
E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo di Prima il Molise. Infatti, ha continuato Romagnuolo, l’utilizzo della lingua dei segni LIS o LIS Tattile, rappresenta una libera scelta delle persone sorde, sordocieche e in genere delle loro famiglie in merito alle modalità di comunicazione, ai percorsi educativi e agli ausili da utilizzare per il raggiungimento del pieno sviluppo della persona e della piena inclusione sociale.
Ho pertanto chiesto l’impegno al Presidente Toma, ha concluso Romagnuolo, per un immediato ed urgente interessamento per l’attivazione di progetti formativi volti all’insegnamento della LIS e della LIS Tattile, la loro diffusione e l’accessibilità nelle stazioni di trasporto terrestre, ferroviario e marittimo, nonché nei siti turistici-culturali della Regione, dei servizi di interpretariato in LIS e LIS Tattile, presso i punti di informazione e contatto con il pubblico.