“Se risultasse vera la notizia della fondazione Gimbe che nel Molise il 14% dei vaccinati contro il Covid, non sarebbe né anziano, né operatore sanitario e né ospite di RSA, sarebbe disgustoso e di una inaudita gravità per chi ne ha usufruito e per chi lo ha consentito. Spero quindi, che si faccia piena luce sull’incresciosa vicenda”.
È quanto dichiarato dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Aida Romagnuolo. Ritengo, ha continuato Romagnuolo, che nel Molise si faccia piena luce su questa vergognosa vicenda che vede ancora una volta emarginato chi ne ha per prima bisogno come i malati, gli anziani, i medici di base, i dentisti, i farmacisti, mentre in questa oscura vicenda, pare che ne abbiano tratto vantaggio i soliti furbetti che si annidano nei meandri del sottobosco dei raccomandati, i parenti, i compari e gli amici degli amici.
Ovviamente, ha proseguito Romagnuolo, non sparo nel mucchio e non faccio di tutta un’erba un fascio, anche perché reputo la maggioranza del personale medico e paramedico molisano, persone oneste e perbene. Adesso, aspettiamo e vediamo se ai furbetti gli verrà servita la seconda dose del vaccino.
Chiedo quindi, ha concluso Romagnuolo, che vengano resi pubblici tutti i nomi e i cognomi di coloro che in questa fase non dovevano fare il vaccino, incuranti che nel Molise si continua a morire e ad ammalarsi di Covid con percentuali tra le più alte d’Italia.