“Premetto che il mio ordine del giorno approvato in Consiglio regionale era stato presentato nel dicembre 2019, cioè quando la bozza del nuovo Piano Operativo Sanitario 2019-2021 era in fase di redazione e dove si paventava il ridimensionamento di alcuni reparti e riduzione di servizi essenziali presso gli ospedali di Termoli, Agnone, Isernia e Venafro.
Infatti, nella mia mozione ho fatto rilevare che l’ospedale di Termoli espleta servizi sanitari a tutti i comuni del Basso Molise per circa 90 mila abitanti, così come gli ospedali di Agnone, Isernia e Venafro che garantiscono servizi a tutto l’Alto Molise”.
È quanto dichiarato da Aida Romagnuolo, il Presidente della terza commissione consiliare che ha presentato l’importante mozione. La struttura dell’ospedale Vietri di Larino, ha invece proseguito Romagnuolo, deve invece rappresentare un punto di espletamento di servizi sanitari per i tanti comuni limitrofi e quindi necessita della implementazione degli stessi servizi tra cui le attività ambulatoriali multidisciplinari, un punto di primo soccorso, la funzionalità garantita della camera iperbarica, il potenziamento della riabilitazione e dell’Hospice.
Tenuto conto delle criticità presenti in questi territori come aree di alta sismicità, grave dissesto idrogeologico e strade fatiscenti che non consentono ai malati di raggiungere le strutture ospedaliere in tempi brevi, ha concluso Romagnuolo, ho presentato quindi questo mio ordine del giorno che è stato votato dalla maggioranza mentre gravissima è risultata l’assenza al voto del Movimento 5S e del gruppo del PD, atteggiamento questo del tutto incomprensibile e che ritengo grave, perché a mio avviso tradisce le popolazioni molisane.