Il dato elettorale delle politiche del 4 marzo ha acceso i riflettori sulla Lega anche in Molise, fatto questo che fino ad un paio di anni addietro poteva apparire impensabile. Tra i candidati della lista ‘Noi con Salvini’ per le elezioni regionali in Molise, figura Roberto De Angelis, che dal leader nazionale ha avuto attestazione di fiducia con l’incarico di responsabile organizzativo regionale. Abbiamo deciso di porgli alcune domande, anche per raccogliere le impressioni su questi ultimi giorni di campagna elettorale.
Ci spieghi i motivi della scelta a candidarsi alle regionali del 22 aprile.
“Ho preso questa decisione dopo aver personalmente conosciuto Matteo Salvini, in ambito nazionale, nel corso di una riunione a Roma e ritengo che sia la persona giusta per permetterci di arrivare al governo della Regione Molise, perché è una persona di cuore e di pancia, sincera e che esprime sempre con estrema chiarezza il suo pensiero. E’ dalla parte della gente e la gente questo lo ha capito. Io venivo da 12 anni di distacco dalla politica e da tre anni seguo le vicende della Lega ed ho instaurato con tutta la dirigenza del partito un rapporto franco e di condivisione delle idee”
Quale il messaggio della sua candidatura con la lista ‘Noi con Salvini’?
“I molisani già sanno, ma noi dobbiamo continuare a spiegarlo, che la Lega dove governa lo fa bene, con risultati eccellenti; nelle regioni del Nord, dove siamo presenti in forze, le cose funzionano bene ed il modello è certamente esportabile in Molise. Siamo una squadra compatta: pensi che tutti i parlamentari sono al nostro fianco in questa campagna elettorale, uniti a dare il proprio contributo di idee, oltre alla presenza al fianco dei candidati. E’ un partito che governa le regioni con le persone giuste. La lista di ‘Noi con Salvini’ per le regionali molisane è una lista pulita e di gente che ha creato da sola la propria strada; non ci sono persone che hanno fatto il ‘salto della quaglia’, ma gente fortemente convinta delle idee e delle proposte del partito”
Il tema caldo in regione, da sempre, è quello della sanità: quali le sue proposte in tal senso?
“Premesso che nessuno ha la bacchetta magica, basterebbero alcuni interventi pratici per dare respiro al comparto e soprattutto servizi vitali alla popolazione. Gli ospedali molisani devono tutti avere un pronto soccorso funzionante ed efficiente; sull’emergenza non si può risparmiare, perché ne va della vita delle persone. Servono due elicotteri per il trasbordo dei malati in emergenza nelle strutture di competenza; è una soluzione semplice e non eccessivamente costosa. Non bisogna smantellare il privato, ma quello di eccellenza deve assolutamente convivere con il pubblico. La gente non guarda in mano a chi è la sanità, ma vuole essere curata”.
Quali i punti fondamentali del suo programma elettorale?
“Agricoltura e turismo sono due comparti fondamentali per la ripresa del Molise. La nostra è una regione dove è ancora forte il peso dell’agricoltura; gestire bene le risorse, soprattutto quelle europee, è importante, partendo dall’idea che deve sempre essere tutelato il prodotto nazionale. Per quanto riguarda il turismo è sufficiente vedere quello che è stato fatti in altre regioni; Valle d’Aosta, Umbria e Basilicata hanno, rispettivamente, montagna, turismo ambientale e religioso e mare. Il Molise ha tutto ciò: abbiamo Campitello e Capracotta che sono risorse non sfruttate, Castelpetroso e Sepino per il turismo storico e religioso e la costa che può dare grandi occasioni di sviluppo. Abbiamo cibo eccellente; penso innanzitutto al tartufo. C’è tutto quello che serve per ipotesi di sviluppo e creazione d’occupazione. Ci vogliono persone capaci e competenti, che hanno esperienza e mestiere e possono creare nuovi posti di lavoro”.
Quale il sentore girando nelle piazze e tra la gente durante questa campagna elettorale?
“E’ una sensazione bellissima: c’è grande riscontro. “Salvini è uno di noi”: questa è la frase che sento dire dalle persone ripetutamente e tutti ci accolgono nella case con entusiasmo”.