Il Consiglio Regionale, presieduto dal Presidente Vincenzo Niro, ha approvato in mattinata la proposta di legge concernente “Modifiche ed abrogazioni alla legge regionale 11 dicembre 2009, n. 30 (Intervento regionale straordinario volto a rilanciare il settore edilizio, a promuovere le tecniche di bioedilizia e l’utilizzo di fonti di energia alternative e rinnovabili, nonché a sostenere l’edilizia sociale da destinare alle categorie svantaggiate e l’edilizia scolastica) ed alla legge regionale 14 aprile 2015, n. 7 (Disposizioni modificative della legge regionale 11 dicembre 2009, n. 30).
Abrogazione di articolo della legge regionale 4 maggio 2015, n. 8 (Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2015 in materi di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali)”.
All’inizio della seduta, vista l’urgenza e l’importanza dell’argomento, il Consigliere Vincenzo Cotugno aveva chiesto ed ottenuto dall’Assemblea, l’iscrizione e l’immediata discussione della proposta di modifica della legge 7/2015. La legge, di iniziativa dei Consiglieri Ciocca, Di Nunzio, Cotugno, Di Pietro, Iorio e Federico, giunta all’esame dell’Aula dopo il parere della III Commissione, introduce alcuni correttivi alla legge regionale n. 7 del 14 aprile 2015 in armonia con i rilievi fatti a riguardo di specifici articoli, dal Consiglio dei Ministri circa la “potestà legislativa esclusiva statale in ordinamento civile e di ambiente e di censure inerenti la violazioni di principi fondamentali in materia di governo del territorio”.
Nel suo intervento il relatore del provvedimento, il Consigliere Vincenzo Cotugno, nel rilevare motivi di fondatezza delle osservazioni fatte dal Governo ad un provvedimento teso a stimolare la ripresa delle attività edilizie e a favorire il miglioramento e la valorizzazione del patrimonio edilizio, ha evidenziato come emerga “la necessità di salvaguardare la certezza della stessa legge varata in precedenza dal Consiglio Regionale, evitando che, fino al pronunciamento della Corte Costituzionale, i dubbi sulla futura permanenza delle disposizioni impugnate possano generare contenziosi, ritardi procedimentali e misure di autotutela”. “Del resto -ha ricordato ancora Cotugno- la legge n. 7/2015 proroga un intervento normativo straordinario che per sua natura deve conservare un immediato impatto applicativo per garantire quegli effetti, nel breve e nel medio tempo, che ne costituiscano la giustificazione. Diviene quindi opportuno conformare gli
articoli impugnati ai principi ordinamentali la cui violazione comporta il superamento dei limiti della competenza legislativa regionale”.
Nel successivo dibattito hanno preso la parola i Consiglieri Federico, Fusco e Di Pietro per dichiarare il loro voto favorevole alla proposta di legge.
L’Aula ha allora licenziato il provvedimento all’unanimità. La Consigliera Manzo ha quindi chiesto, ottenendola, l’anticipazione al secondo punto all’Ordine del Giorno di una mozione, già iscritta al punto 20, a firma sua e del Consigliere Federico concernente il “Piano di razionalizzazione delle società partecipate”.
Il Consiglio ha quindi iniziato la discussione dell’Ordine del Giorno riguardante la sospensione dei ricoveri nel reparto di Chirurgia dell’Ospedale Vietri di Larino, presentato dal Consigliere Francesco Totaro.
Discussione che, su richiesta di vari Consiglieri, è stata poi sospesa per ascoltare, prima del voto finale, il Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura, oggi assente, nella sua duplice veste di massimo rappresentante della Giunta Regionale e di Commissario del Governo per la sanità molisana. L’argomento, insieme agli altri iscritti all’Ordine del Giorno, verrà affrontato nella prossima riunione del Consiglio Regionale.
L’Assise è quindi stata aggiornata per consentire al Presidente Vincenzo Niro e agli altri Consiglieri regionali di incontrare una delegazione di lavoratori della GAM preoccupati per il loro futuro occupazionale. All’incontro era presente per la Giunta, il Vice Presidente, Michele Petraroia.
I lavoratori hanno chiesto al Presidente Niro e agli altri rappresentanti della massima Assise regionale notizie circa la possibilità della ripresa produttiva dello stabilimento di Boiano, le reali intenzioni della Regione per la GAM e a che punto è il PSR e il bando di loro interesse che ne dovrebbe seguire.
Il Presidente del Consiglio Regionale, dopo aver ascoltato attentamente tutti gli interventi dei lavoratori, esprimendo loro solidarietà, si è detto disponibile ad informarsi con precisione su tutti i punti sollevati per poi poter riferire in un successivo incontro da tenere nei prossimi giorni.