Una Pasqua con le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Per il secondo anno, dopo aver trascorso anche il Natale senza le consuete e tradizionali feste in famiglia, sarà una Risurrezione del Cristo diversa dalle altre.
Siamo chiamati ancora una volta al sacrificio del distanziamento sociale, ma le misure imposte dal Governo Draghi e, in taluni casi, dalle ordinanze delle amministrazioni locali, sono indispensabili per inseguire la strada del ritorno alla normalità. Per permettere a tutti di ritornare alla quotidianità, interrotta bruscamente tra il febbraio e il marzo del 2020.
Sarà una Pasqua diversa, ma potremo approfittare di viverla in riflessione.
La pandemia e la crisi globale sono le sfide a cui siamo chiamati. E solo uniti in questa battaglia potremo superare tale momento, che pur ci sta permettendo di riscoprire lati della nostra vita e, più in generale, della nostra società che, proprio a causa della celere quotidianità, forse avevamo dimenticato. Penso all’estrema generosità e ai tanti gesti di altruismo che sono diventati parte delle nostre vite nell’ultimo anno e che hanno contribuito a scrivere un importante capitolo della storia della pandemia.
Un caloroso abbraccio virtuale va a chi assicurerà in questi giorni le prestazioni indispensabili nei giorni di Pasqua e Lunedì dell’Angelo, permettendo al resto della cittadinanza la massima sicurezza sia nell’ambito sanitario e ospedaliero sia tra le strade.
Auguro a tutti i molisani di vivere la Pasqua in serenità nella speranza che, grazie all’aiuto di tutti, quanto prima potremo tornare alla normalità, lasciando alle spalle la pandemia e i momenti di tristezza che abbiamo vissuto.
Ing. Francesco Roberti
Presidente della Provincia di Campobasso