“Migliaia di famiglie e decine e decine di imprese non possono continuare ad attendere inerti la disgregazione del tessuto socio-economico compreso nel triangolo Bojano-Isernia-Venafro, la cui debacle è sempre più profonda, anche a causa di default annunciati come Ittierre e Gam per limitarci ai casi più eclatanti, ma non solo loro, purtroppo.La Regione Molise, col presidente della giunta Frattura e l’assessore al Welfare Petraroia hanno chiesto da mesi il riconoscimento dell’area di crisi compresa tra i comuni di Campochiaro e Venafro, con annessi i due nuclei industriali. Come esponente del Partito democratico intendo coinvolgere anche il Parlamento affinchè dia un’indicazione precisa al Governo per attivare repentinamente tutte le misure utili ad alleviare le sofferenze di imprenditori, dipendenti e dell’indotto”.
L’onorevole Laura Venittelli ha depositato insieme ai colleghi Folino e Leva, una risoluzione urgente in X Commissione, con la quale esorta l’Esecutivo a completare al più presto l’iter per qualificare la crisi industriale complessa del bacino pentro-matesino, sottolineando quanto sia importante per il Molise tutto provare a uscire gradualmente da quel collo di bottiglia che dal 2008 stringe le prospettive delle due province di Isernia e Campobasso.
“Statistiche di Svimez e Bankitalia, il monito del Santo Padre e la manifestazione pubblica dei sindacati confederali non possono lasciare inascoltato il grido di allarme che proviene da un territorio devastato nelle sua fondamenta, dove persone e aziende non riescono a disegnare un futuro per figli e dipendenti, per questa ragione intendiamo sollecitare e stimolare il governo senza alcun timore reverenziale, ma agendo in maniera perfettamente complementare a quanto già avanzato dai vertici della Regione Molise.