“Anche sul fronte della scuola, questo Governo segna un netto cambiamento rispetto al passato: il positivo incontro che si è tenuto la scorsa notte, dopo il Consiglio del Ministri e fino alle 6 del mattino, con il premier Conte, il ministro Bussetti, il sottosegretario Giuliano, i sindacati della scuola, dimostra una volontà concreta di migliorare lo stato di cose che negli ultimi anni, purtroppo, è mancata e che l’istruzione è essere un comparto strategico per il nostro Paese e una priorità per questo governo”.
Lo dichiara, in una nota la Portavoce alla Camera dei Deputati del Movimento Cinque Stelle Rosalba Testamento, anche componente della Commissione Cultura.
“Sono felice dei passi in avanti che sono stati compiuti durante l’incontro. Il Governo si è impegnato a garantire maggiori risorse per il rinnovo contrattuale del personale scolastico e per l’adeguamento salariale dello stesso alla media europea – precisa Testamento. Due aspetti fondamentali per chi lavora nella scuola, in modo tale da permettere a tutti di svolgere il proprio mestiere con la giusta e dovuta serietà. Inoltre – prosegue Rosalba Testamento – è stato sventato il pericolo di una “regionalizzazione selvaggia”. L’impegno è infatti quello di garantire un sistema nazionale di istruzione unitario, un contratto di lavoro collettivo per tutto il personale e un identico sistema di reclutamento, da nord a sud.
In particolare – conclude Testamento – nella scuola non possiamo permettere che si creino discriminazioni, né sugli studenti, né sui docenti e né su tutti gli altri lavoratori.
Si sono analizzate possibili soluzioni per il problema del precariato, tutelando chi insegna da più di 36 mesi che potrà avere percorsi dedicati per l’immissione in ruolo.
Questa riunione fa seguito all’impegno portato avanti in Commissione cultura alla Camera dei Deputati, dove abbiamo espresso parere positivo al Documento di Economia e Finanza con la condizione di inserire un incremento salariale per il personale scolastico e i livelli essenziali minimi di prestazione.
Finalmente ci avviamo a riconoscere adeguatamente il valore del lavoro che svolgono nel nostro Paese i docenti e tutto il personale della scuola. Parallelamente fissiamo gli standard minimi del servizio che dovranno accomunare le scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale.
In diverse riunioni di Commissione tenutasi al Miur, avevamo affrontato più volte il problema del precariato, che nella scuola si è protratto per anni, aggravandosi sempre più. Lo abbiamo detto e lo stiamo facendo: con il MoVimento 5 stelle al governo la scuola torna a conquistare l’attenzione che merita.