Rifondazione Comunista ringrazia il dr. Michele Mariano che a 69 anni è rimasto al suo posto perché unico ginecologo non obiettore in tutto il Molise. Meriterebbe una onorificenza da parte del Presidente della Repubblica per l’esempio che sta dando. Tra qualche mese, a dicembre, il dr. Mariano sarà comunque costretto ad andare in pensione. E se la Regione Molise non prende provvedimenti immediatamente non ci sarà nessun medico a garantire l’attuazione della legge 194.
E’ vergognoso che si consenta da anni di boicottare una legge che ha salvato la vita di migliaia di donne e posto fine alla piaga dell’aborto clandestino. Se la situazione del Molise è estrema i dati nazionali sul boicottaggio degli antiabortisti sono inquietanti: il 69% dei ginecologi italiani è obiettore di coscienza, nel 35.1% dei reparti di ostetricia e ginecologia non è possibile accedere all’interruzione di gravidanza.
Il nostro paese non protegge il diritto delle donne, che è garantito per legge, ad avere accesso a procedure di interruzione di gravidanza perché la politica è schierata con l’integralismo cattolico o comunque subalterna.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea
Pasquale Sisto, segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea