In Sicilia si dice che i partiti di sinistra hanno perso anche se si potessero sommare i loro voti.
Io non sono d’accordo perchè, oltre i dati di Micari e Fava bisognerebbe aggiungere quanti, sconcertati dalla divisione della sinistra (che certamente non ha aiutato nessuno), sono andati comunque a votare per dovere civico, dando la loro preferenza al M5S (diciamo un 5%?) ed un’altra grossissima fetta che, a mio avviso, non riconoscendosi più in questa sinistra, per non “buttare” il loro voto, non è andata a votare per niente (di quel 53% di assenteismo ne considererei almeno un 15/18% di simpatizzanti di sinistra).
Quindi, sommando queste due percentuali, con quelle che si profilano per Micari e Fava vicino al 25% (dato rilevato da skytg24) darebbe la sinistra a:
Passati a M5S 5%
Assenteisti 18%
Micari 20%
Fava 5%
Totale 48% (cioè il primo partito)
Questa personalissima analisi dimostra che l’Italia non si è spostata a destra ma le divisioni hanno affossato la sinistra.
Stessa situazione si sta profilando in Molise dove il Presidente della Regione uscente, in perfetta linea con il suo presidente nazionale, visti i suoi innumerevoli errori e inefficienza, non ha voluto fare un passo di lato per il bene della regione.
C’è bisogno di una profonda riflessione da parte di tutti partendo da quanto ho letto nell’ufficio del Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi:
“Io non perdo mai. O vinco o imparo”
Ecco, dimostriamo a tutti, ma soprattutto a noi stessi, che abbiamo imparato.
Ivan Perriera