“Spianata la strada per il pagamento delle spettanze dovute alle nostre imprese creditrici. Inseriti nel testo del decreto 120/2013 i nostri emendamenti tesi a svincolare dal patto di stabilità le spese affrontate e non ancora onorate per il ripristino dei danni causati dal terremoto del 2002. Nella nostra disponibilità i 15 milioni di euro che abbiamo garantito da subito alle aziende che hanno contribuito in questi anni alla ricostruzione post sisma.In Commissione bilancio alla Camera oggi il passaggio fondamentale che ci porta a sperare che il traguardo sarà raggiunto nei prossimi giorni con il voto definitivo del Parlamento.
Grazie allo straordinario lavoro condotto assieme alla nostra delegazione parlamentare del Pd portiamo a casa un risultato atteso da tutti. Sebbene pronti anche a sforare il patto pur di dare respiro e ossigeno alle imprese che hanno lavorato per la ricostruzione post sisma, dal Governo Letta riceviamo l’atteso segnale di sensibilità nei confronti della nostra regione. Le nostre istanze rappresentate a Roma dal senatore Roberto Ruta e dagli onorevoli Danilo Leva e Laura Venittelli sono state accolte. Una vittoria per tutto il nostro Molise, una vittoria possibile solo grazie al convinto e continuo lavoro di una squadra unita e a servizio dei cittadini molisani.Nello specifico, l’emendamento al decreto 120/2013 prevede che, al fine di compensare parte del contributo non attribuito alla Regione Molise, le spese sostenute, a valere sui fondi per la ricostruzione e il ripristino dei danni causati dagli eventi sismici del 2002, sono escluse dai vincoli del patto di stabilità interno per il 2013 nei limiti complessivi di 15 milioni di euro.Questo avevamo chiesto e questo stiamo ottenendo”.Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura.