Un voto a difesa del Corpo Forestale dello Stato. La Giunta comunale di Riccia ha approvato la delibera con cui chiede al Governo di “scongiurare l’assorbimento del Corpo Forestale dello Stato in altre forze di polizia”, e che in un’ottica di razionalizzazione delle funzioni “venga rafforzato in termini di organico e di competenze specialistiche. Questo – spiega l’amministrazione – con l’obiettivo di configurarlo con ancora più forza quale organo nazionale specializzato nella tutela e nella salvaguardia dell’ambiente, del territorio, delle foreste, del patrimonio agroalimentare e della biodiversità, a servizio di questa Comunità locale e dell’intero Paese”.
La Giunta comunale di Riccia ha quindi chiesto espressamente di evitare la soppressione del Corpo Forestale dello Stato perché “un’operazione di smantellamento determinerebbe l’irrimediabile dispersione della specifica professionalità del Corpo, tra cui, solo per citarne alcune, la lotta ai crimini ambientali e tutela degli ecosistemi naturali, il presidio costante del territorio, la difesa idrogeologica e del suolo, la tutela delle condizioni di legalità nel sistema agroforestale ed alimentare del Paese, l’efficace prevenzione e contrasto al traffico e smaltimento illecito dei rifiuti, e tante altre. Lo smantellamento – continua l’amministrazione comunale – determinerebbe l’irrimediabile dispersione delle specifiche professionalità del Corpo Forestale dello Stato non solo quale organo votato alla lotta ai crimini ambientali ed alla tutela degli ecosistemi naturali, ma anche quale indispensabile partner nel complesso sistema di governance del territorio, essendo dotato di una speciale, indiscutibile e storica sensibilità sia per le esigenze di conservazione degli ambienti naturali, sia per quelle connesse allo sviluppo sociale ed economico delle popolazioni locali. Con particolare riguardo – aggiunge – a quelle delle zone montane e delle aree protette, da orientare verso forme ecosostenibili, partecipate dai cittadini e controllate da agenzie forti e autorevoli”.
“Dobbiamo inoltre considerare – ha affermato l’amministrazione comunale di Riccia – che l’organico del Corpo forestale conta meno di 8.000 unità effettive a livello nazionale, e necessita invece di un incremento, in considerazione del fatto che il numero dei professionisti addetti alla sicurezza ambientale e del territorio in molti Paesi europei è ben superiore a quello italiano. Dagli studi effettuati – conclude l’amministrazione-Fanelli – è stato ampiamente documentato che l’assorbimento in altre forze di polizia del Corpo Forestale dello Stato non solo non comporta apprezzabili risparmi nella spesa pubblica, ma si risolve in un minor livello di tutela degli ambienti naturali, dell’agricoltura e del territorio con conseguenti costi economici a cui oggi il Paese non può fare fronte”.