Rete antiviolenza, Liberaluna Onlus: “Aumentare gli sportelli”

Riceviamo e pubblichiamo

Come membro della commissione di parità e pari opportunità in attesa d’insediamento e come presidente dell’associazione Liberaluna Onlus, prima associazione nata subito dopo la stesura della legge regionale del 10 ottobre 2013 “Misure in materia di prevenzione e contrasto alla violenza di genere”, la dr.ssa La Selva Maria Grazia, premiata per questo, dal presidente Mattarella insignendola Cavaliere della Repubblica, pone una serie di riflessioni. In questi giorni si è parlato tanto di violenza sulle donne e vorrei far notare che a questo argomento associamo spesso la parola discriminazione, pertanto mi chiedo se l’argomento rientri nella materia delle le pari opportunità o del sociale dal momento che anche a livello ministeriale le due tematiche di competenze rispettivamente sono: la prima del dipartimento pari opportunità e la seconda del ministero del lavoro e politiche sociali. Detto ciò auspico che nel nostro territorio il contrasto alla violenza sulle donne non sia esclusivamente demandato agli ambiti sociali territoriali, affrontando il fenomeno solo con un mero approccio assistenzialistico, in quanto il doversi rivolgere ai comuni capofila degli ambiti sociali di cui il proprio comune fa parte, ha determinato in alcuni casi la non sufficiente e idonea presa in carico di molte donne vittime di violenza che si sono rivolte agli sportelli di Liberaluna lamentando di non aver ricevuto un supporto soddisfacente e specifico, vista la carenza di personale adeguatamente specializzato in materia.

A questa criticità aggiungerei che purtroppo non si riesce con la rete antiviolenza della Regione Molise a raggiungere tutti i comuni per mancanza di sportelli attivi, come si era previsto, creando alle donne vittime il disagio di doversi spostare anche lontano dal proprio comune per seguire un percorso di rinascita. A questa carenza attuale stanno cercando di fare fronte gli sportelli dell’associazione Liberaluna Onlus, che stanno seguendo donne, gratuitamente presso alcuni comuni. Detto ciò, mi chiedo come aldilà delle belle parole in occasione della Giornata del 25 novembre, non aumentino i monitoraggi e i controlli che possano rendere limpide le azioni e quindi accertabili le affermazioni che vengono fatte in merito a questo fenomeno.

Pertanto rappresentando le donne che da tempo seguiamo e le tante altre che sostengono le azioni di contrasto a questo fenomeno, attendo che venga convocato al più presto il Tavolo regionale che rappresenta la Rete Antiviolenza territoriale di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne per confrontarsi in relazione alle azioni programmatiche e sulle eventuali criticità rilevate dagli altri soggetti della Rete.

Cav. Dr.ssa la Selva Maria Grazia

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