Non si placa la polemica sull’istituzione a carico della Regione Molise di un secondo Sottosegretario. Dopo le precisazioni degli esponenti del centro destra, che in sostanza affermavano che non ci sarebbero stati costi aggiuntivi per la collettività, arriva la replica da parte del consigliere regionale di Costruire Democrazia, Massimo Romano, che sull’argomento vuole addirittura indire un referendum.
“Altro che “operazione a costo zero” che “non contempla alcun costo aggiuntivo”, come hanno scritto in un comunicato stampa– scrive su Facebook, Romano – l’art. 8 della L.R. 15/1991, come modificato dall’art. 13 della L.R. 7/2023, ha previsto che anche il sottosegretario si avvalga di specifiche “unità organizzative, denominate segreterie particolari”. A costo zero? Non proprio, considerando che è specificamente previsto un budget di 110.144,06 euro annuali, ossia 8.472,62 euro mese!”
Poi il politico matesino entra nello specifico.
“A stabilirlo è la delibera n. 410 del 27.12.2023 della Giunta Roberti. L’attuale sottosegretario in carica, ad esempio – conclude il consigliere regionale – se ne avvale interamente: con delibera di giunta regionale n. 429 del 28.12.2023 è stata costituita la sua segreteria particolare, con 5 unità di personale con contratti di diritto privato (dunque tutti esterni), per la cifra di oltre 8 mila euro al mese in più a carico della collettività”.
Una dichiarazione senza tanti peli sulla lingua, che adesso apre il fronte a dibattiti ed approfondimenti.
(S.M.)