Da voci di corridoio piuttosto insistenti pare che sia in atto una sorta di “ricognizione” tra il personale amministrativo dell’Asrem che dovrebbe andare a prestare la propria opera professionale presso gli uffici regionali.
Causa del passaggio, la scadenza di molti contratti a progetto in essere tra precari e Regione Molise e che non saranno rinnovati, con buona pace di giovani lavoratori che da precari passeranno a disoccupati.
Da qui l’esigenza strutturale di riempire le caselle vuote, come è logico che sia nell’ottica del funzionamento delle strutture.
L’anomalia, però, sorgerebbe qualora la Regione andasse a pescare delle unità dall’Asrem direttamente e senza un pubblico avviso di mobilità, così come previsto dalla normativa e dalla prassi.
Discriminante, questa, che sicuramente porterebbe molti dipendenti pubblici a ricorrere contro tale azione.
Logica poi vorrebbe che dinanzi l’esigenza di profili amministrativi si ricollocassero i dipendenti di aziende pubbliche che versano nel limbo, tipo quelli delle ex Comunità Montane o del Korai.
Stando sempre ai rumors, pare che della cosa se ne stia occupando direttamente il Direttore Generale dell’Ente, Mauro Di Mirco, ma naturalmente si tratta solo di voci che trapelano dai corridoi di via Petrella e che ad oggi non sono supportate da nessun atto concreto.