Si potrebbe dire che dal punto di vista economico, il bando di finanziamento, della Regione Molise, relativo a: “ Agevolazioni per supportare le imprese e favorire la ripresa produttiva” è stato un successo; in verità la messe di domande sottintende una situazione di necessità, quindi la considerazione giusta è che in questo momento l’economia molisana è in grande difficoltà, come in tutta Italia a causa dell’epidemia da Covid-19, al punto da far ritenere le misure di sostegno di importanza vitale. Cosa è successo?
La Regione Molise aveva bandito una misura economica di sostegno alle imprese, con un budget di tutto rilievo, ammontante 20.000.000 di euro; la misura economica (con i parametri “de minimis”, oppure regime di aiuto in corso di notifica attivato nell’ambito del c.d. Quadro Temporaneo- o Temporary Framework) era destinata in particolar modo alle imprese molisane con almeno un’unità operativa nella regione Molise ed un fatturato nell’ultimo esercizio superiore a 200.000,00 euro. Lunga la lista dei costi ammissibili che, novità assoluta, non dovevano riguardare solo somme già spese, ma anche quelle preventivate fino al 31/12/2021.
Infine le imprese interessate dovevano aver avuto l’attività sospesa per gli effetti del DPCM 22 marzo 2020, oppure, on rientrare tra quelle che hanno avuto l’attività sospesa ma aver subito una riduzione del fatturato nel primo quadrimestre del 2020 pari ad almeno il 30%.
La percentuale di contribuzione a fondo perduto particolarmente alta, fino all’80% deve aver catalizzato l’enorme interesse da parte delle imprese, che poi ne è scaturito già dal primo giorno di apertura dello sportello. Il risultato è stata una ‘invasione’ di richieste, tale da superare abbondantemente la disponibilità finanziaria, pure così alta. Di fatto, quindi, lo sportello al momento è chiuso (o meglio sono sospesi i termini di presentazione delle domande) in attesa di definire le pratiche e scartare quelle con minore punteggio o non ammissibili. Il bando in regime ‘normale’ sarebbe scaduto il 24 giugno; ma come detto, il suo ‘successo’ è stato tale da portare alla chiusura anticipata dello sportello.
Restano in piedi altre misure di sostegno privilegiate: una che assegna da 5.000 a 10.000 euro e quella che permette il rimborso delle spese di sanificazione. Diverse altre misure ugualmente importanti sono state già annunciate e dovrebbero essere pubblicate sul BURM a breve.
Stefano Manocchio