Regione: Consiglio monotematico su crisi idrica, bocciata mozione del centro sinistra

Presieduto dal Presidente Quintino Pallante, si è riunito nella mattinata di martedì 08 ottobre il Consiglio regionale che, come richiesto dai Consiglieri Primiani, Gravina, Greco, Romano, Fanelli, Salvatore e Facciolla, ha discusso dello stato del servizio idrico integrato, della situazione economico finanziaria dell’ASR Molise Acque e GRIM e dello stato del CIS acqua.

Dopo le comunicazioni iniziali all’Aula del Presidente Pallante è iniziata la discussione comune sia dell’argomento della seduta monotematica che della mozione presentata a firma dei Consiglieri Primiani, Gravina, Greco, Romano, Fanelli, Salvatore e Facciolla, avente ad oggetto “Criticità del sistema idrico Molise – Linee di indirizzo”.

Il Consigliere Angelo Primiani ha introdotto l’argomento illustrando anche la mozione che lo ha visto primo firmatario.

È seguito l’intervento del Presidente della Terza Commissione, Roberto Di Baggio, che ha relazionato all’Aula circa le risultanze dell’indagine conoscitiva condotta dalla stessa Commissione, ai sensi dell’art. 30, comma 3, dello Statuto regionale, sulle criticità del sistema idrico integrato del Molise. La Commissione -ha spiegato Di Baggio- ha lavorato in questi mesi svolgendo diverse sedute nelle quali si sono auditi e messi a confronto tutti i soggetti istituzionali coinvolti a vario titolo nella gestione del servizio idrico integrato operante sul territorio regionale.

È quindi iniziata la fase della discussione generale, alla quale si è aggiunta quella per dichiarazione di voto, in entrambe sono interventi, per esprimere delle considerazioni sull’argomento in trattazione e per motivare la propria posizione circa mozione, i Consiglieri Salvatore, Gravina, Di Pardo, Geco, Sabusco, Fanelli, Romano, Facciolla, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Vincenzo Niro, ha chiuso il dibattito il Presidente della Giunta regionale Roberti.

L’atto di indirizzo è stato quindi posto in votazione non ricevendo, però, il numero dei suffragi necessari all’approvazione (7 favorevoli, 11 contrari, 3 assenti).

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