Auguro al Presidente e ai Consiglieri Regionali che risulteranno eletti, di lavorare bene nell’interesse della nostra comunità e a tutela e salvaguardia del Molise e dei Molisani. Non sarà facile ! Spente le luci della ribalta, il circo mediatico si trasferirà prima in Friuli Venezia-Giulia e poi in Valle d’Aosta, e poco interesserà a livello nazionale se nei nostri ospedali i servizi sono carenti, se le nostre strade sono impercorribili o se l’assenza di lavoro costringerà, giovani e meno giovani, ad andar via dalla propria terra. Chiunque vincerà, dovrà misurarsi con una situazione debitoria che limita i margini di un Bilancio già angusto, con un sistema sanitario in mezzo al guado, con una struttura regionale gracile, con un peso delle imposte che penalizza imprese e cittadini, con la necessità di riordinare Enti, Agenzie e Consorzi, con una crisi occupazionale senza precedenti e con un livore verso gli amministratori che limiterà allo stretto indispensabile i tempi della tolleranza verso chi avrà il mandato di governare il Molise. Nel 2013 la situazione economica, sociale e amministrativa della Regione, era di gran lunga peggiore, ma le aspettative di un possibile cambiamento offrirono un arco temporale più lungo a chi provò a cimentarsi, tra luci ed ombre, con una macchina fuori controllo. Oggi sarà più arduo adoperarsi e servirà impegno, competenza, capacità d’ascolto, unità d’intenti, dialogo sociale e progettualità, per approcciare le molteplici emergenze che assillano il territorio. L’auspicio è che si ricerchi la più ampia convergenza istituzionale, economica e sociale, nel rispetto di tutti gli schieramenti e di ogni rappresentanza del mondo del lavoro, dell’impresa e delle professioni. Non ci si divida ! Ciascuno resti sulle proprie posizioni, di maggioranza o minoranza, ma presti attenzione alle proposte dell’altro, in modo tale che il Consiglio Regionale con le Commissioni e gli Organi della Presidenza possano operare nel rispetto delle leggi e con la massima efficacia, contribuendo per le proprie competenze alla risoluzione delle problematiche del Molise. La forza di una comunità è nella capacità di saper rimanere unita pur nell’articolazione per appartenenze politiche, per funzione sociale o per rappresentanza di interessi specifici. Le Istituzioni Regionali, sono uno dei pochi strumenti di tutela dei diritti dei cittadini, è dovere di tutti farle funzionare misurandosi, dalla maggioranza o dalla minoranza, con proposte, progetti e attività finalizzate al bene comune e alla salvaguardia della popolazione. Si presti ascolto a chi opera in prima linea da Sindaco, da volontario, nel sindacato o all’interno di associazioni, organizzazioni e movimenti. Si rispetti chi opera nella Pubblica Amministrazione e lo si metta in condizione di adempiere sempre meglio alle funzioni assegnate. Si apra un confronto con lo Stato e non solo col Governo per affrontare i nodi scorsoi che strangolano il Molise e ne impediscono lo sviluppo, a causa del debito, dei trasferimenti insufficienti e di un calo demografico inesorabile che mina la prospettiva di decine di comuni. Buon lavoro alla nuova Amministrazione Regione e auguri al Molise e ai Molisani.
Michele Petraroia
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