L’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale alla conferenza stampa a Campobasso per presentare la coalizione di sindaci e liste civiche in vista delle elezioni di Primavera: “I primi cittadini saranno i protagonisti della nostra battaglia”
“Abbiamo deciso di concentrare la nostra attenzione sul Molise, perché siamo certi che questa Regione può rappresentare l’occasione per dimostrare che l’isolamento dei territori del Mezzogiorno si può rimuovere soltanto mettendo insieme le forze e le realtà civiche che da sempre si battono per il Sud. Un laboratorio che coinvolga, di volta in volta, tutte le regioni che soffrono una politica che ha deciso volutamente di penalizzarle, con un accanimento che si è intensificato negli ultimi trent’anni da parte di Governi di ogni colore politico. Governi che da una parte ci raccontano che sono riusciti nell’impresa di far veicolare fondi europei a vantaggio del Sud, mentre con un’altra mano ci tagliano le risorse ordinarie.
Basti pensare che a ogni cittadino residente in Molise vengono sottratti ogni anno 3.500 euro rispetto a un cittadino del Nord. Una cifra che, moltiplicata per la totalità dei molisani, arriva a superare il miliardo l’anno”. Lo ha dichiarato il parlamentare europeo e segretario nazionale del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini, intervenendo alla conferenza stampa organizzata all’hotel Rinascimento di Campobasso dal sindaco di Castellino del Biferno Enrico Fratangelo, per presentare la coalizione che parteciperà alle prossime elezioni regionali in Molise. All’incontro erano presenti Alessandro Amorosa per le Unioni dei Comuni, Umberto Persichillo, responsabile regionale del Movimento Sud Chiama Nord dell’onorevole Cateno De Luca, lo scrittore nonché presidente onorario del Movimento Equità Territoriale Pino Aprile, oltre a rappresentanze del Movimento Istituzionale Sindaci e di liste civiche.
“La nostra battaglia deve avere per protagonisti i sindaci – ha sottolineato Pedicini – a cui offriamo il sostegno e la protezione di una forza politica fatta di movimenti, realtà consolidate o nascenti e di persone che vogliono abbracciare l’impegno di un riscatto che parta dai piccoli territori. Unendo queste forze, possiamo contribuire a restituire dignità e sviluppo al Sud del Paese. E a chi oggi chi ci chiede se siamo di destra o di sinistra – ha concluso il segretario del Movimento Equità Territoriale – noi rispondiamo che siamo dalla parte del Mezzogiorno d’Italia”.