A pochi giorni noi cittadini molisani eleggeremo un nuovo presidente della regione. Due punti fermi gli abbiamo: sarà un uomo e non sarà il presidente uscente. Ma abbiamo l’imbarazzo della scelta, in tutti i sensi. Da cosa ci lasciamo guidare? Dal nostro cuore? Dal nostro cervello? Dai nostri interessi?
Premesso che chi scrive ha un acclarato interesse in questa regione, in quanto da Molisana all’estero, insieme alla mia famiglia, ho avuto il coraggio di investire nella mia terra di origine. Tra Gemelli Molise e i nostri centri di riabilitazione, oggi abbiamo la responsabilità per oltre 600 posti di lavoro e servizi alla popolazione essenziali ed unici quali la cardiochirurgia e la radioterapia per citarne alcuni tra i più importanti.
Le estese problematiche intorno ai vari contenziosi tra Gemelli Molise e la struttura commissariale sono ben note. È quasi superfluo puntualizzare che i pazienti e i nostri collaboratori hanno vissuto un lungo periodo di grave incertezza e paura. Grazie alle sentenze e ordinanze della Magistratura e l’impegno governativo a migliorare l’operato della struttura commissariale, la continuità di una struttura così importante per il Molise è tornata ad avere una prospettiva positiva per il futuro.
Trasporti, autostrada, spopolamento, sviluppo economico, sanità, sanità, sanità… Tutti promettono di essere i più bravi e meritevoli, tutti gli schieramenti sono guidati da un intento nobile e comune: il bene del Molise. La scelta di candidate e candidati è ampia e variegata. I programmi e le promesse elettorali sono simili. Fare una scelta non è semplice, ma è un dovere, specialmente in una regione nella quale gli indecisi e non votanti rappresenteranno presumibilmente la maggioranza della popolazione.
È fuori discussione che garantire il diritto alla salute in Molise è IL PROBLEMA DEI PROBLEMI. In queste ultime settimane abbiamo incontrato e ascoltato esponenti dei maggiori movimenti politici, cercando di capire cosa intendono fare per il nostro futuro. Durante il periodo di rischio chiusura del nostro reparto di radioterapia, abbiamo profondamente apprezzato il dialogo e rapporto di rispetto che si è istaurato con i rappresentanti di tutte le forze politiche che sono venuti a verificare personalmente in loco la effettiva situazione, a conoscerci e prendere atto del nostro operato.
Ricevere critiche, possibilmente costruttive, è utile e un confronto aperto e sincero può aiutare uno sviluppo positivo. Purtroppo, ascoltando e leggendo i tanti messaggi elettorali che vengono lanciati alla popolazione, spiccano alcuni candidati che da autoproclamati paladini della giustizia e della sanità, si prendono la libertà di muovere delle gravi accuse, senza alcuna base di fondamento e, nello stesso momento, mentire spudoratamente ai cittadini. Due candidati che di professione si occupano di diritto, Iacovino e Romano, che da sempre si fanno garanti di correttezza e democrazia, senza conoscerci personalmente, continuano a insinuare fatti oscuri sul nostro operato e la nostra provenienza. Un altro candidato della stessa lista, con posizioni estreme, che pubblica informazioni sulla spesa sanitaria completamente false è un dipendente pubblico, Lucio Pastore. Da molto tempo, su innumerevoli media e pagine social, questi soggetti fanno illazioni e pubblicano ad esempio estratti di visure camerali della nostra holding affiancando il nostro nome a norme sull’antiriciclaggio e anticorruzione!
In comizi elettorali insinuano un collegamento al terrorismo islamico e a mafiosi di spicco. Non abbiamo mai reagito per non scendere a tale livello, ma ora credo sia importante sensibilizzare l’elettorato su tali comportamenti semplicemente inaccettabili. Lo stesso Iacovino pubblica articoli affermando poi che “Le rimesse del fondo sanitario che costituisce l’80% del bilancio
regionale è devoluto per oltre il 50% ai privati.” Secondo le sue affermazioni, “i privati”
prenderebbero oltre 300 milioni di euro dei ca. 600 del budget sanitario regionale – è ovviamente FALSO. Dei ca. 600 Milioni di EUR di dotazione sanitaria, ca. 50 sono dedicati a strutture private accreditate, i ca. 50 milioni che vengono accantonati per i pazienti di fuori regione, sono una partita di giro che genera ogni anno un utile multimilionario alla regione Molise.
Siamo tutti d’accordo che la sanità pubblica deve essere urgentemente migliorata e resa efficiente! Le strutture convenzionate possono e devono dare il loro contributo per migliorare tutto il servizio pubblico. Sono estremamente dispiaciuta dai comportamenti dei candidati che cito in questa mia nota. Più che per la mia persona, sono dispiaciuta perché si attacca il lavoro e la dedizione di tanti professionisti onesti. Con tali comportamenti non si costruisce la democrazia, ma si fomenta l’odio e un senso di continua inquisizione che conosciamo dalle peggiori dittature! Sento ogni giorno il peso della responsabilità verso in nostri collaboratori e verso i pazienti che si affidano ai nostri servizi con tanta speranza. Se si vuole rappresentare tutto il popolo molisano, credo che il dialogo dovrebbe avvenire prima di tutto, anche con chi ha creduto nel potenziale di questa regione. Credo che, se il Molise deve progredire, serve l’impegno delle istituzioni nell’accoglienza di investitori e imprenditori.
Al contrario, il comportamento ostile e offensivo di una classe politica verso chi ha interesse ad
investire in questa terra, è completamente sbagliato e non da un bel segnale, non in Italia, né
tantomeno all’estero. Le elezioni danno spazio a posizioni estreme e questo è il bello della democrazia! Sono le persone e la coerenza dei loro comportamenti che contano, indistintamente dai colori politici. Spero che in futuro si possa istaurare un dialogo con tutti, almeno per conoscere i nostri piani e le nostre intenzioni, prima di giudicarci.
Bisogna smettere di contrappore la sanità privata a quella pubblica e di parlare di squilibrio tra
pubblico e privato! La sanità in Molise deve essere integrata e permettere uno sviluppo reale di tutto il sistema. I cittadini voglio soltanto ricevere le migliori cure possibili con un accesso veloce nella propria Regione. Ci vuole competenza, non estremismo.
Per concludere, Responsible Capital AG, la società che controlla Gemelli Molise SPA è stata
sottoposta al cosiddetto procedimento sui poteri straordinari del Governo (Golden Power) e l’analisi ha portato un riscontro positivo nel pieno rispetto di tutte le leggi! La nostra holding in Svizzera, la nazione in cui sono nata e cresciuta da figlia di emigrati, non è un “fondo”, è una “AG”, ossia una AktienGesellschaft la cui testuale traduzione è Società per Azioni. La legge sulla privacy in Svizzera tutela i nominativi degli azionisti di tutte le società per azioni, cosa che non libera dal rispetto di tutte le leggi, anche in Italia. A breve ci saranno importanti novità di sviluppo intorno alle nostre strutture ed informeremo tutti in maniera trasparente e dettagliata.
L’imbarazzo della scelta rimane, anche andando per esclusione di chi sostiene posizioni estreme non equilibrate. Non ho la presunzione di fornirvi indicazioni elettorali, ma lascio alla intelligenza e coscienza dei singoli un’attenta valutazione prima di effettuare la scelta elettorale. Buon voto a tutti!
Stefania Di Salvo
Managing Director Gemelli Molise SPA