Alcuni interventi dei candidati considerati inopportuni da Confcooperative Molise.
Leggiamo con malcelato stupore alcuni interventi che si potrebbero definire, usando un
gergo calcistico, a gamba tesa, che criticano l’affidabilità del modello cooperativo.
Al di là dei titoli, certamente discutibili, tutte le dichiarazioni mostrano approssimazione ed
assoluta assenza di cognizione di causa.
Confcooperative Molise, non ci sta.
Non ci sta ad essere coinvolta nella sterile polemica, finalizzata a “rubare” qualche voto di
pancia, senza portare nulla di utile al dibattito politico in corso.
L’importante scadenza elettorale è l’occasione, invece, per sottolineare il ruolo che le
cooperative sociali, dell’agro-alimentare, dei servizi e della cultura, quotidianamente
svolgono in quegli ambiti che l’impresa capitalista “snobba”.
Le aree interne, i servizi domiciliari e tanti altri ambiti hanno una valenza sociale insostituibile
per gli equilibri della società moderna e sono presidiati, praticamente in forma esclusiva, dalle
cooperative. Le uniche attrici vere di economia sociale che sanno coniugare sviluppo,
sostenibilità e solidarietà.
Presto, la Confcooperative Molise, proporrà un confronto su questi temi con i tre schieramenti, impegnati nella campagna elettorale. I cooperatori, quelli veri, soci-conferitori e soci-
lavoratori delle imprese virtuose, che con la loro attività contribuiscono a costruire il bene comune, sapranno osservare e valutare chi sta dalla parte giusta, dalla parte della giustizia
sociale ed economica.
Confcooperative Molise c’è, con serietà e spirito collaborativo. Senza mai cavalcare la
protesta fine a se stessa, ma offrendo sempre una critica costruttiva.
Con una sola precondizione, però.
Che nessuno coinvolga le cooperative in polemiche sterili e strumentali, fini a se stesse, per
mere finalità elettorali.
Buona cooperazione a tutti