Molti lo avevano previsto, altri affermavano che era fantasia, altri ancora perplessi non si sono espressi, anche se si sapeva che alla fine sarebbe finita in questo modo. Di cosa scriviamo? Ovviamente della sfida tra titani, anche se di titanico non c’è nulla, neanche il titolo, Roberto vs Paolo, per dirla amicalmente, ossia Ruta Vs Frattura.
Questo è il verdetto che prima del Burian è stato emesso dalla volontà di circa 1000 persone che, hanno affollato il palazzetto di Via Sturzo a Campobasso. Una sorta di plebiscito, molti lo hanno indicato così, che ha incoronato l’ex senatore Ruta, anche se la carica è ancora effettiva fino alla proclamazione dei nuovi senatori, a sfidare l’attuale Governatore della Regione Molise Frattura, in questi giorni particolarmente impegnato con le varie convention in vista delle elezioni nazionali del prossimo 4 marzo.
Sfida che, parafrasando il film ambientato sulle alture scozzesi prima e a New York dopo vede l’eterna contesa a colpi di spada, Katana, fioretto, sciabola, tra “immortali” che sono condannati a sopravvivere persino a chi segue dappresso le loro vicende immolandosi sull’altare di ideali che a dir la verità a noi uomini della strada sono del tutto incomprensibili. Sfida che è stata lanciata già da tempo che vede la contrapposizione tra chi cinque anni fa decretò l’elezione del numero uno della regione e chi ha svolto il proprio ruolo tra continui duelli e che, oggi, ancora una volta si appresta a riaffilare la lama per parare i fendenti dell’avversario, questa volta molti di più, in quanto gli amici di un tempo sono diventati nemici, forse, in politica nulla è scontato, con la speranza di un affondo vincente che lo faccia uscire indenne dallo scontro e di conseguenza rimanere saldo al comando magari con tanto di “reminiscenza”.
Fin qui la cronaca dei fatti, anche se infiorettata da riferimenti fantastico/cinematografici che, a dir la verità non guastano mai. Commenti anzi considerazioni che ci sentiamo di scrivere in maniera più incisiva, perché il terreno della contesa, che prenderà il via ufficialmente tra qualche settimana, non è assolutamente pianeggiante, anzi è irto di pericoli che, passo dopo passo rendono il percorso insidioso. Il quale, più passano i giorni fa si che le incognite aumentino tanto da creare sconcerto e disorientamento da parte dell’elettore e non solo ma anche negli addetti ai lavori che, hanno esternato i loro pensieri sui vari blog. Addirittura c’è stato qualcuno che ha scritto che siamo giunti alla fine dei giochi e che occorre realmente dare un futuro a questa regione da troppo tempo vituperata dalle varie fazioni che, pur di trionfare sugli avversari ha fatto si che quel poco di positivo esisteva, crollasse rovinosamente lasciando solo ed unicamente macerie materiale e morali, noi aggiungiamo guarda un po’!!!
A questo punto ci resta una sola cosa da fare, lasciare che i contendenti con tanto di armi bianche pronte a roteare, senza che nessuno corra loro in soccorso con tanto di scudo protettivo, anche perché, da quello che appare non c’è volontà e voglia di farlo. Solo così i contendenti si potranno rendere conto delle capacità a loro disposizione, altrimenti il duello continuerà all’infinito senza vincitori e vinti: anzi no i vinti ci saranno i Molisani e il Molise…Via con i titoli di coda con tanto di colonna sonora…
di Massimo Dalla Torre