Quanto è nervoso l’Assessore Niro, dopo che anche Toma lo ha scaricato sulla quattro corsie Termoli-San Vittore e sul suo emendamento bocciato? Tanto!
Visto che si allunga in una disamina burocratica, che nulla toglie alla verità dei fatti: emendamento bocciato perché sbagliata la presentazione tecnica e inesistente la copertura ‘vera’, prevedendo un impegno di 900 milioni. E dell’emendamento, ribadisco, nessuna traccia ai Ministeri competenti, che non lo hanno in nessun modo preso in visione e quindi sostenuto.
Ovvio che esista corrispondenza generale sulla ‘Bifernina’: e ci mancherebbe! Ma della sortita improvvisata del reggente molisano della Lega Nord, Jari Colla, che Toma boccia come una iniziativa in combutta privata con l’Assessore Niro, esponente politico e non esponente del suo governo regionale, nessuno sapeva.
Una ‘improvvisata’ dalla modica cifra di quasi 1 miliardo di euro, e Niro si piange lacrime da coccodrillo, come se avesse chiesto di rattoppare solo una buca.
Queste cose si preparano per bene, se si vuole riuscire a farle. Magari se ne chiede un pezzo. Si sostiene con una iniziativa politica allargata. Non certo cosi.
E se glielo dice anche Toma a Niro che ha sbagliato, che aggiungere?
Che noi comunque siamo pronti a sostenere la battaglia! Che faremo tutto in modo costruttivo e senza tener conto delle parti politiche contrapposte. Che però non serve il fumo negli occhi su questa e sulle altre vicende. Caro Assessore, noi questa battaglia l’abbiamo sempre sostenuta e la sosterremo ancora, ma con metodi seri e non improvvisati. E sicuramente non in compagnia della Lega Nord.
Micaela Fanelli