Sempre più frequentemente assistiamo ad un processo che sembra inesorabile e che vede sparire dai nostri comuni le Edicole, alle prese con una crisi che da troppo tempo le ha investite, legata per lo più alla più generale crisi della “carta stampata”. In alcuni paesi della nostra Regione ha chiuso i battenti anche l’unica Edicola presente, baluardo di informazione.
Per far fronte a questa che nella nostra Regione è una vera e propria emergenza, ho presentato una Proposta di Legge con lo scopo di permettere l’ampliamento delle prospettive di sviluppo economico dei punti vendita esclusivi di stampa quotidiana e periodica, i quali potranno offrire un miglior servizio alla propria clientela con la vendita di ulteriori prodotti anche di natura alimentare, che non necessitano di manipolazioni.
La ratio del provvedimento è da ricercare nel contrasto al declino dei punti vendita già da tempo penalizzati dalla progressiva crisi dei giornali e cagionata dall’accesa concorrenza di internet e dei nuovi media in genere.
In tal senso hanno già legiferato numerose Regioni, tra cui la Sardegna, il Lazio, la Puglia, la Basilicata, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Sicilia, la Toscana ed il Veneto.
Una proposta che mira a rendere possibile la commercializzazione di prodotti diversi da quelli editoriali, quali pastigliaggi confezionati, prodotti alimentari confezionati non deperibili che non necessitano di particolari trattamenti di conservazione incluse le bevande preconfezionate e pre-imbottigliate e prodotti del settore non alimentare, purché l’attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici.
Ho voluto raccogliere il grido di aiuto che sempre più chiaramente arriva dal mondo degli edicolanti, sempre più in evidente difficoltà. Vogliamo con questa proposta Esserci e assumere un impegno concreto per dare linfa agli edicolanti del Molise sperando di riuscirne a garantirne la presenza nei nostri paesi. Sono attività preziose che vanno sostenute e difese. Ampliare le loro facoltà significa certamente garantire loro una maggiore, concreta possibilità.
Filomena Calenda, Assessore