Si sono conclusi a Saragozza i lavori relativi alla seconda iniziativa del Progetto Ruract, coordinato dalla Presidenza del Consiglio regionale del Molise per promuovere, attraverso attività di Agricoltura sociale, il territorio rurale, rivalutandolo in termini di opportunità e crescita. I lavori, iniziati mercoledì, presso la residenza Pignatelli in Saragozza, sono proseguiti con una visita di studio presso il Centro per l’occupazione per disabili e il gruppo Frutas Lázaro di Calatayud, con la partecipazione di rappresentanti provenienti da sette diversi Paesi europei, tra cui: Spagna, Italia, Croazia, Macedonia, Bulgaria, Albania, Grecia e Serbia.
Nelle tre giornate aragonesi il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, ha illustrato tutto ciò che è stato fatto in Molise a sostegno dell’agricoltura sociale, con particolare attenzione ai contenuti della Legge regionale in materia, la n.5 del 10 febbraio 2014 recante “Norme in materia di agricoltura sociale”, e alle misure più importanti inserite nell’Asse 1 e nell’Asse 3 del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013. All’interno dell’Asse 1 Niro ha segnalato la Misura 111, riguardante le azioni nel campo della formazione professionale e dell’informazione e la Misura 112, più strettamente legata all’insediamento dei giovani agricoltori. Nell’ambito dell’Asse 2 Niro ha indicato invece le Misure 311 e 312, concernenti rispettivamente gli interventi rivolti alla diversificazione verso attività non agricole e alla creazione e sviluppo di microimprese operanti nel settori “tradizionali” dell’artigianato, del piccolo commercio e dei servizi alla persona; ha poi presentato le iniziative pubbliche e private intraprese nel territorio molisano e i progetti più importanti finanziati dalla Regione Molise, promuovendo, al contempo, in uno scenario europeo le bellezze paesaggistiche ed artistiche del Molise.
A conclusione dei lavori il Presidente Niro ha incontrato presso il Palazzo dell’Aljaferia una delegazione del Parlamento aragonese con l’obiettivo di stabilire nuove forme di collaborazione, oltre a quelle già allacciate nell’ambito delle social farming; ha assunto, infine, insieme ai rappresentanti degli altri Paesi membri del Progetto, l’impegno a lavorare sodo in vista del nuovo incontro programmato a Potenza il prossimo ottobre per la redazione delle linee guida indispensabili per la risoluzione condivisa dei problemi esistenti nelle attività di agricoltura sociale.